Trasporti, trattative tra Comune e Rsu-Ataf: cosa cambia

Lo scorso 2 marzo la Rsu di Ataf e il Comune di Firenze si sono accordati in merito ad alcuni cambiamenti del trasporto pubblico in città. Non tutti però condividono quanto deciso. "Come sindacato siamo molto preoccupati - ma soprattutto stufi - di subire decisioni prese a tavolino da tecnici che non hanno la più pallida idea di cosa voglia dire guidare e lavorare a Firenze e, grazie ad un volantino ufficiale, abbiamo appreso che molto è già stato accettato dall’Azienda e dalla nostra RSU Aziendale". E' quanto scritto in una nota da Sul-Toscana. 

C'è preoccupazione da parte del sindacato riguardo al nuovo capolinea delle linee 30 e 23 alla fermata della tramvia “Guidoni”. "Ma lì ci saranno le strutture adeguate che gli autisti richiedono da anni? - si chiede il Sul - E ci ritroveremo come a Piazzale Montelungo a dover convivere con i bus turistici in arrivo dall’autostrada? Forse in sede di progetto sarebbe stato opportuno far partecipare anche coloro che seguono gli aspetti della sicurezza e della prevenzione in Azienda che, invece, non sono stati nemmeno invitati a partecipare al suddetto incontro con l'Assessore".

E poi la linea 14 avrà il nuovo capolinea alla stazione di Rovezzano insieme alla linea 20. "Abbiamo già promosso un’interrogazione in Comune denunciandone l'inutilità e la pericolosità e su questo non saremo disposti a nessuna trattativa. Il servizio in quella zona si potrà fare in transito e non certo mandando gli autisti a fare capolinea in quel posto isolato e pericoloso! Inoltre - sempre la linea 14 - per arrivare al nuovo capolinea S. Maria Maggiore (in sostituzione della linea 22 che verrà soppressa) quante volte dovrà attraversare i binari dove la tramvia avrà sempre la precedenza e i semafori saranno come quelli in via Jacopo da Diacceto?".

Il sindacato inoltre denuncia il fatto che i mezzi Ataf non avranno maggiori tempi di percorrenza nonostante che la situazione in alcuni punti della città (in particolare in via Nazionale) non permettano agli autisti di rispettare i tempi di viaggio previsti, sottoponendoli così a ulteriori stress.