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Cronaca Sesto Fiorentino

Tramvia per Sesto, la Cisl: "Scelta miope sul tracciato, tagliato fuori il polo industriale di Osmannoro"

Il sindacato critica duramente l'accordo presentato da Regione e comuni di Sesto e Firenze: "E il polo universitario toccato solo marginalmente"

"La mediazione trovata per il prolungamento della linea 2 della tramvia fiorentina verso Sesto Fiorentino, toccando solo marginalmente il polo universitario ed escludendo la possibilità di collegare l’area di Osmannoro, evidenzia una scelta miope senza una visione d’insieme, che dimostra la mancanza di un progetto complessivo della Città Metropolitana e del suo futuro”.

E’ il giudizio della Fit-Cisl Toscana, che, con una nota stampa, torna a criticare aspramente le scelte adottate sulla rete tramviaria e sulla mobilità fiorentina.

“Si va avanti a pezzi, improvvisando, si viaggia a vista a seconda delle richieste dei vari centri di potere, scelta che in prospettiva nuocerà allo sviluppo e al lavoro di questa importante area. Migliaia di lavoratori e di clienti giornalmente continueranno ad avere grandi difficoltà a raggiungere il proprio posto di lavoro o a muoversi per fare acquisti”, prosegue il sindacato, in merito all'accordo presentato lo scorso 5 aprile da Regione Toscana, Comune di Firenze e Comune di Sesto Fiorentino.

“Crediamo che il tempo non sia scaduto. Riteniamo che le istituzioni debbano aprire subito un tavolo permanente, dove siano presenti tutti i soggetti interessati, compresa la società civile, per una riflessione vera su come il sistema tramviario possa servire l’area industriale dell’Osmannoro”.

La mediazione presentata (una sola fermata dentro al Polo scientifico e poi una serie di bus navette per raggiungere i vari dipatimenti) per la Cisl è stata "dettata probabilmente anche dal timore di perdere gli stanziamenti e per questo forse un po’ frettolosa. L’area del Polo Universitario, contrariamente a quanto prima previsto, sarà servita in maniera limitata, con una staffa tranviaria che arriverà davanti alla cappella della Madonna del Piano, per poi, con una curva ad U, ripartire alla volta del centro di Sesto".

"Ma c’è un altro più grave e preoccupante aspetto. Con la scelta di cambiare il percorso originario, tramonta definitivamente la possibilità che il sistema di tramvie possa completarsi e servire il polo commerciale, industriale e alberghiero di Osmannoro. Con la soluzione scelta, infatti, non si potrà più unire ad anello il prolungamento della linea 2 per Sesto Fiorentino con la futura linea per Cambi Bisenzio passando per l’appunto dal centro di Osmannoro", prosegue la Cisl. Una scelta che appunto il sindacato definisce "miope" e "senza visione d’insieme, che dimostra la mancanza di un progetto complessivo della città metropolitana e del suo futuro" perché "migliaia di lavoratori e di clienti giornalmente continueranno ad avere grandi difficoltà a raggiungere il proprio posto di lavoro o a muoversi per fare acquisti".

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