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Cronaca Campo di Marte

Tramvia 3: a Rovezzano maxi hub di interscambio tra auto, treni, tram e bus dal Chianti. Giorgetti: “Finiremo entro il 2026”

Incontro tra l'assessore e i commercianti di Confcommercio, che temono ricadute negative per i cantieri

Nei pressi della stazione di Rovezzano, in via della Chimera, non solo arriverà il capolinea della linea 3 della tramvia con relativo parcheggio scambiatore dedicato alle auto, ma terminerà lì la sua corsa anche il Brt, Bus rapid transit, il nuovo mezzo elettrico che dal Chianti collegherà Firenze. E pure il prolungamento del Viadotto del Varlungo.

Questo almeno nei piani dell'amministrazione comunale, come ribadito dall'assessore Stefano Giorgetti nell'incontro di oggi pomeriggio con le attività economiche di Campo di Marte, organizzato da Confcommercio per avere risposte sui timori che sempre suscitano i cantieri.

“Rovezzano sarà un grande punto di interscambio”, conferma Giorgetti. Quanto alla tramvia, l'incontro di oggi era focalizzato su quella che in questa fase viene definita linea 3.2.2, che andrà da piazza della Libertà a Rovezzano, rispetto alla 3.2.1 che invece collegherà Libertà a Bagno a Ripoli. A lavori conclusi, poi, la linea sarà unica e andrà da Bagno a Ripoli fino a Rovezzano.

“I lavori della 3.2.2. inizieranno entro fine anno, come da calendario, mentre sulla 3.2.1 al momento non c'è una tempistica fissata”, prosegue l'assessore. Il progetto di quest'ultimo tratto, che pure c'è e prevede 15 fermate su un tracciato di 6,1 chilometri, non è infatti ancora quello definitivo.

Molti punti fermi però ci sono: partenza da piazza Libertà, poi viale don Minzoni, sottopasso dei binari ferroviari alle Cure (e questa sarà una delle maggiori difficoltà), viale dei Mille, svolta su viale Fanti, viale Malta, di nuovo viale Fanti, via Mamiani, via del Gignoro e termine corsa al capolinea di via Chimera, nei pressi della stazione ferroviaria di Rovezzano. Da definire sono alcuni 'dettagli': alberature, posti auto, sistemazione della grande 'ovonda' in fondo a via del Gignoro per 'accogliere' i binari di Sirio.

La linea è già finanziata, 250 milioni di euro arrivano dal ministero dei trasporti e 10 ce li mette il comune di Firenze. “In questo caso non ci sono fondi dal Pnrr”, spiega Giorgetti. Risorse Pnrr invece previste per il 'nuovo' Franchi e per la 'riqualificazione' del quartiere di Campo di Marte, ragion per cui queste ultime opere andranno fatte entro il 2026. E ragion per cui Giorgetti auspica che anche la tramvia 3.2.2 sia pronta per quella data. “Anche perché - spiega -, la tramvia dovrà portare le persone allo stadio”. Ma sul termine di questo tratto, al momento, nessuna certezza.

Confermato il parcheggio da 2.500/3mila posti nei pressi della stazione di Campo di Marte, mentre il deposito dei tram sarà a Bagno a Ripoli.

Quanto alle attività economiche, i timori dei commercianti sono sempre gli stessi: l'incubo del danno che i cantieri, con le pesanti conseguenze sulla viabilità, possano avere sulla regolare gestione delle attività (per esempio per chi ha ditte che necessitano di camion in entrata e uscita) e sugli incassi. “Chiediamo massima attenzione”, il messaggio di Franco Marinoni, direttore di Confcommercio Toscana. Palazzo Vecchio, dal canto suo, assicura che incontrerà anche singolarmente i vari esercenti, per fugare dubbi e rispondere, per quanto possibile, alle varie richieste.

Qui sotto, l'incontro di oggi pomeriggio

incontro tra giorgetti e affiliati confcommercio

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