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Cronaca

Tramvia, si riparte: la nuova linea (quasi) senza pali

Primo incontro tra tecnici e sindaco Nardella, pronti a iniziare con i nuovi cantieri

Pronti, via. E' appena iniziato il secondo mandato del sindaco Dario Nardella e, come annunciato all'indomani della vittoria, ieri pomeriggio si è tenuto un primo incontro tra lo stesso primo cittadino, accompagnato dall'inseparabile assessore alle grandi infrastrutture Stefano Giorgetti, con gli uomini del consorzio Tram Spa, progettisti e tecnici.

"Come promesso, subito a lavoro. Porteremo a termine anche queste linee, per garantire a tutti i quartieri gli stessi trasporti pubblici, per non lasciare le cose a metà", ha scritto sui social il sindaco postando una foto dell'incontro (vedi sotto).

Tramvia: linea fino a piazza San Marco

Ma quando inizieranno i nuovi cantieri? Per il braccio che arriverà in piazza San Marco, cioè il passaggio dal centro storico (anche se l'area centrale, con lo stop al passaggio al Duomo, resta in realtà 'monca'), i lavori “inizieranno tra la fine di quest'anno e l'inizio del 2020”, spiega Giorgetti.

Dunque saranno i primi nuovi cantieri ad iniziare (contemporaneamente ai cantieri resterà in piedi, come anticipato da FirenzeToday, il ponte Bailey sul Mugnone, che non sarà smontato come inizialmente previsto).

Il tracciato partirà dalla Fortezza da Basso: deviazione dai binari già esistenti su viale Lavagnini, poi la linea percorrerà la parte centrale di viale Lavagnini per arrivare in piazza Libertà, svolta in via Cavour, arrivo in piazza San Marco e ritorno sui viali da via La Marmora.

Linea 3.2 della tramvia: piazza Libertà - Bagno a Ripoli

Ma la novità più interessante riguarda la linea 3.2, quella che da piazza Libertà collegherà Firenze Sud ed arriverà fino a Bagno a Ripoli. “Non ci saranno pali o quasi”, assicura Palazzo Vecchio.

Saranno assenti, per la precisione, nel tratto sui viali da Libertà fino al lungarno del Tempio e nemmeno nel tratto in viale Giannotti, sfruttando la rete elettrica che passa sulle case e le batterie dei convogli.

I pali saranno invece necessari su lungarno del Tempio (“ma saranno un tutt'uno con i lampioni dell'illuminazione, che avranno doppia funzione, e 'nascosti' tra gli alberi”, assicura Giorgetti) e poi da piazza Bartali fino a Bagno a Ripoli. E a proposito di alberi: “Sui viali non saranno tagliati”, promette l'assessore.

Confermata anche l'idea, già annunciata mesi fa, di due nuovi tunnel sulla cerchia dei viali, da destinare al traffico veicolare. Uno all'altezza di piazza Libertà, per il traffico che da viale Matteotti va verso viale Lavagnini, e uno in piazza Beccaria, in entrambi i sensi di marcia, così da consentire il passaggio della tramvia in superficie e contemporaneamente di pedonalizzare la piazza stessa.

Confermata anche la costruzione di un nuovo ponte sull'Arno a monte del ponte di Verrazzano, all'altezza del parco dell'Anconella: la nuova struttura sarà destinata alle auto mentre la tramvia passerà sul ponte da Verrazzano (dove resteranno anche una corsia per senso di marcia da destinare alle auto).

La linea 3.2 deve partire entro fine 2020 ed essere terminata entro il 2023, per non perdere gli ingenti fondi europei necessari alla realizzazione dell'opera.

Linea per Bagno a Ripoli: il rendering con tutte le fermate / FOTO

Tramvia: i tempi della linea 4 per Le Piagge

Infine, nell'incontro di ieri si è parlato anche della linea 4, la Leopolda – Piagge, in 13 fermate. In questo caso i lavori saranno meno impattanti, perché sfrutteranno in buona parte la sede dei binari ferroviari già esistenti.

Il via ai lavori entro fine 2020, poi 30 mesi di cantieri. In un secondo momento la linea sarà prolungata, dalle Piagge a Campi Bisenzio. Poi chissà, forse anche oltre, fino a Prato. Ma per ora concentriamoci sui cantieri in arrivo. Tra poco si riparte.

tramvia riunione tecnici - sindaco nardella-2

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