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Cronaca

Tramvia, Fratelli d'Italia chiede lo stop al collegamento fino a piazza San Marco: "Progetto inutile e dannoso"

I consiglieri comunali Cellai e Draghi: "Serve approfondimento e maggiore informazione ai cittadini, privilegiare le linee verso San Donnino e Bagno a Ripoli"

Fermare la 'variante centro storico', il braccio della tramvia che da piazza della Libertà arriverà fino a piazza San Marco percorrendo via Cavour e poi tornerà sui viali da via La Marmora. A chiederlo, avviando contemporaneamente un "approfondimento politico e culturale", sono i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai ed Alessandro Draghi, che chiedono all'amministrazione fiorentina di "ripensare un progetto inutile e dannoso". Progetto che, al contrario, la giunta difende strenuamente come parte integrante del sistema tramviario cittadino del futuro.

"Siamo alle battute finali per partire con i lavori della cosiddetta VACS, la variante della tramvia al centro storico, appena espletata la fase di affidamento e aggiudicazione dei lavori. Indipendentemente da quello che decideremmo noi rispetto alle scelte sulle future tramvie - per noi l’utilizzo dei viali di circonvallazione in superficie e sede propria è un grave errore -, è necessario essere concreti e realisti. Tre linee di tramvia esistono già oggi e le altre erano previste nel programma del centrosinistra che ha vinto le elezioni. La discussione però sta nel quando e nel come. Il quando significa discutere innanzitutto l’ordine di realizzazione delle linee privilegiando, secondo la logica del tram, quelle zone e quei bacini di utenza residenziali o di scambio, cioè dove i lavoratori dovrebbero lasciare la propria auto per prendere poi il mezzo pubblico, ad oggi privi di collegamento. Non sarebbe allora più opportuno realizzare prima il collegamento con San Donnino/le Piagge e quello con viale Europa/Bagno a Ripoli e soltanto dopo valutare l’utilità e la funzionalità di  piazza San Marco?", chiedono i due consiglieri.

"Il come riguarda le modalità. Dopo anni di polemiche sui fili di piazza Stazione portiamo in centro lo stesso modello. Con meno pali ok, ma riempiendo comunque di fili via Cavour e dovendo comunque mettere alcuni pali su via La Pira - via La Marmora all’altezza del giardino botanico dove non è possibile fare l’ancoraggio agli edifici. Togliendo circa 100 posti di sosta senza recuperarne neppure uno con l’ennesimo svantaggio per la residenza tanto difesa a chiacchiere dal Pd. Perché non vincolare l’eventuale realizzazione della tratta di San Marco all’impiego esclusivo del tram a batteria, senza pali e fili, se è già previsto per alcuni tratti della linea diretta a Bagno a Ripoli?", proseguono Cellai e Draghi.

"Senza contare che la fermata a San Marco è monca, nel senso che non ha continuità verso piazza Duomo ma torna indietro parallelamente a via Cavour. Se una persona viene dall’Isolotto, ad esempio, e deve andare in piazza Duomo cosa sceglierà di fare? Scendere alla Stazione e fare 5 minuti a piedi o fare altre 5 fermate di tram per arrivare in San Marco e fare comunque un tratto a piedi ?  La scelta di San Marco - concludono i due esponenti di Fdi -, merita un approfondimento politico adeguato, una pronuncia anche culturale della città e un’informazione ai cittadini residenti interessati che ad oggi è stata pressoché nulla".

Via libera al progetto definitivo della 'Variante centro storico'

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