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Cronaca Novoli

Tramvia, linea 2 e 3: Impresa Spa rinvia il piano per la ristrutturazione del debito

La società Impresa Spa ha chiesto al tribunale fallimentare di Roma una proroga per la presentazione del piano di ristrutturazione del debito. L'azienda romana ha rilevato i lavori della tramvia dalla Btp

Strano destino quello della tramvia a Firenze. La linea 1, la tratta Scandicci – Firenze oggi è diventata una infrastruttura imprescindibile per la mobilità fiorentina. A far cornice a questa affermazione parlano i numeri: i milioni di utenti che ogni anno salgano e scendono dal Sirio. Eppure anche per quella che doveva essere la linea madre, non sono mancati i problemi: i tempi della realizzazione si sono dilatati nel tempo in maniera spaventosa.

Fatto a fatica il primo ramo della rete tranviaria, dovevano arrivare le altre arterie. Partendo dalla 2 e la 3. Invece? Invece, tutto è fermo. Da anni. Il tutto con un minimo denominatore, i problemi dei costruttori. Prima la Btp, poi il Consorzio Etruria, ora Impresa spa. E pensare che nell’autunno del 2011 Renzi e i vertici dell’azienda romana diedero il via in pompa magna ai lavori. Lì, nella cosiddetta ‘trincea Guidoni’, dove oggi regna il silenzio e un po’ di movimento terra.

IMPRESA SPA – Fermi è nel pieno di una crisi finanziaria. La società Impresa, infatti, ha chiesto al tribunale fallimentare di Roma una proroga per la presentazione del piano di ristrutturazione del debito. Oltre che nella tramvia fiorentina (Impresa ha rilevato il ramo che era della Btp), la società è impegnata, tra l’altro, nei lavori per la metropolitana di Genova, per il ramo viario ‘Quadrilatero’ fra Umbria e Marche e in opere infrastrutturali all’estero. La richiesta di ‘concordato in bianco’ per la ristrutturazione del debito è stata depositata da Impresa il 5 marzo: per la presentazione del piano di rientro verso i creditori – la cifra è di poco inferiore ai 300 milioni di euro – sono previsti 60 giorni con possibilità di proroga per altri 60: il 4 maggio, la società ha chiesto la proroga. Il 4 luglio, Impresa dovrà presentare il piano di ristrutturazione concordato con tribunale, advisor e creditori (fornitori, banche e fisco). La richiesta di proroga, “è un passaggio normale, dovuto alla complessità della procedura, che implica il coordinamento di più soggetti – viene spiegato da Impresa spa – Il management sta lavorando per valorizzare l’attività dei cantieri”.

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