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Cronaca

Tramvia, parte il nuovo cantiere. Palazzo Vecchio: “Utilizzate la viabilità alternativa”

Al via i lavori per la 'Variante al centro storico', dalla Fortezza a San Marco: 19 mesi di lavori, per il traffico saranno dolori

Sono partiti ufficialmente oggi i cantieri per la realizzazione della 'Vacs', Variante al centro storico, la nuova linea della tramvia che collegherà la Fortezza da Basso a piazza San Marco. Tracciato di circa due chilometri e mezzo con sei fermate, attraverso viale Lavagnini, piazza della Libertà, via Cavour, San Marco e ritorno sui viali da via La Marmora.

“E’ un momento importante. Iniziano i lavori di una linea che sarà un servizio molto utile ai cittadini che vogliono spostarsi verso il centro”, commenta il sindaco Dario Nardella, accompagnato oggi all'inaugurazione, tra gli altri, dall'assessore alle grandi opere Stefano Giorgetti.

Si prevedono 19 mesi di lavori veri e propri, articolati in più fasi, più tre mesi per collaudo e pre-esercizio. L'obiettivo è quindi vedere in funzione la nuova linea a maggio 2024. Nel frattempo, Palazzo Vecchio non nasconde la consapevolezza che i cantieri impatteranno in maniera forte sulla viabilità cittadina, soprattutto per quanto riguarda viale Lavagnini, piazza della Libertà e viale Matteotti.

“Abbiamo già previsto modifiche alla viabilità. Ne faremo delle altre per limitare il transito, ma è ovvio che dei disagi ci saranno perché i cantieri restringeranno la viabilità. Ai fiorentini - dice Giorgetti -, chiedo di collaborare e di usare la viabilità alternativa”.

Cantieri: il dettaglio dei lavori della prima fase

Una constatazione condivisa dal presidente di Tram Spa, la società appaltante i lavori, Fabrizio Bartaloni, a guida delle ditte che realizzeranno sia questa che le prossime linee. “Cercheremo di rompere le scatole il meno possibile a cittadini e commercianti - dice -, ma avremo bisogno di solidarietà”.

Per andare incontro agli automobilisti Palazzo Vecchio sta pensando a convenzioni con Firenze Parcheggi, come successo in passato, per poter lasciare l'auto a tariffe agevolate in strutture come, ad esempio, quella del Parterre. I dettagli verranno resi noti nelle prossime settimane.

La situazione si complicherà peraltro nei prossimi mesi, con l'avvio dei lavori in viale Redi in agosto e con la partenza dei cantieri per togliere il semaforo di fronte all'aeroporto a settembre. L'anno prossimo poi via anche ai lavori per la linea per Bagno a Ripoli e a seguire quelli per la linea stadio-Rovezzano, “che abbiamo l'impegno ad attivare entro il 2026”, spiega Giorgetti.

Il costo della Vacs era stimato inizialmente a 67 milioni di euro, “ma l'aumento del costo di energia e materie prime ha già portato la cifra oltre gli 80 milioni”, si spiega dal Comune.

Le linee per Bagno a Ripoli, per Rovezzano e il prolungamento della linea 4 Leopolda – Piagge fino a Campi Bisenzio prevedono anche ingenti stanziamenti derivanti dal Pnrr. Con la caduta del governo i fondi potrebbero essere a rischio? “Ad oggi è tutto confermato, ma teniamo alta la guardia – dice Nardella -. Il centrodestra fiorentino è sempre stato contrario alle tramvie, se vanno al governo che fanno? Chiedono di bloccare i fondi?”. Lo scopriremo solo vivendo.

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