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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Droga dalla Spagna: arrestati due fratelli titolari di un bar del centro / VIDEO

Uno è già condannato per due omicidi e in libertà condizionale, il procuratore Creazzo: "Sono appartenenti a Cosa Nostra"

Operazione internazionale antidroga questa mattina, coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Firenze. I carabinieri di Firenze hanno arrestato all'alba i fratelli G. e R.S., 60 e 56 anni, di origine siciliana. “Due esponenti di Cosa Nostra, che avevano acquistato un bar nel centro di Firenze e intanto si dedicavano al traffico di stupefacenti”, ha dichiarato questa mattina il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo illustrando l'operazione.

I fratelli S., secondo quanto riferiscono gli investigatori, sarebbero stati di fatto i titolari del bar pasticceria 'Curtatone', in Borgo Ognissanti, nel pieno centro di Firenze. La gestione veniva affidata poi a quelli che per gli inquirenti sarebbero stati dei semplici prestanome, passati attraverso tre distinte società.

Tra le altre accuse anche quella di aver fatto fallire le varie società che gestivano il bar (che non è stato sottoposto a sequestro e resta aperto) “al fine di eludere il fisco e garantirsi un cospicuo ingiusto profitto”. Che poi veniva utilizzato per finanziare un'associazione finalizzata alla coltivazione, in Spagna, di ingenti quantitativi di marijuana da importare e commercializzare in territorio nazionale.

Oltre ai fratelli S., ora rinchiusi nel carcere di Sollicciano, sono stati arrestati anche lo spagnolo R.C.G. in Spagna e D.P., di origine albanese, nei pressi di Bergamo.

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C.G. è un pluripregiudicato con precedenti per omicidio, rapina e traffico di droga, ed era colui che organizzava le piantagioni della marijuana in Spagna, alcune già scoperte dalla polizia spagnola nel giugno 2017 nei pressi di Tarragona. D.P. avrebbe dovuto essere il destinatario di parte della droga che doveva essere prodotta e portata in Italia.

Tra gli elementi più inquietanti emersi anche quello che G.S. fino ad oggi era in libertà condizionale, dopo essere stato in passato condannato all'ergastolo come autore dell'omicidio di un gioielliere fiorentino e della 17enne Graziella Campagna, quest'ultima uccisa in provincia di Messina nel 1985.

Gli indagati in tutto sono 12 e sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, produzione, traffico e detenzione di stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta.

Le indagini che hanno portato all'operazione odierna, denominata 'Affari di famiglia', erano partite nel dicembre 2016 e si sono servite anche di intercettazioni telefoniche e ambientali.

VIDEO - Le immagini dell'intervento dei carabinieri

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