Ecoreati, la Toscana è la sesta Regione con più reati ambientali
Legambiente presenta Ecomafia 2017, il picco di reati in rifiuti ed edilizia: “Peggio della Toscana solo le regioni con tradizionale presenza mafiosa”
La Toscana al 6° posto nella classifica nazionale degli ecoreati, quelli cioè commessi ai danni dell'ambiente. E ciò che emerge da Ecomafia 2017, presentato questa mattina a Firenze da Legambiente e relativo ai reati del 2016.
La nostra Regione è quella con più reati ambientali tra le Regioni del centro-nord, superata a livello nazionale solo da “regioni con tradizionale presenza mafiosa: Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Lazio”, spiega Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana.
A due anni dall’entrata in vigore della legge sugli ecoreati, la buona notizia è che diminuiscono gli illeciti ambientali e il fatturato delle attività criminali contro l’ambiente, ed aumentano le denunce e, a livello nazionale, gli arresti.
Nel 2016 in Toscana si sono registrati 1.722 reati ambientali (il 6,8% del totale nazionale). Nel settore del 'cemento illegale' (edilizia) la Toscana scende dal 6° al 7° posto (222 reati accertati, 304 denunce e 61 sequestri) e in quello del racket degli animali dall'8° al 9°.
Resta al 6° posto per il numero dei reati legati ai rifiuti: commessi in Toscana il 5,7% del totale dei reati registrati in Italia, con 324 reati accertati, 431 denunce e 99 sequestri effettuati. Peggiora il settore delle archeomafie e degli incendi dolosi.