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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tignano saluta il restauro della chiesa di San Romolo

Il nucleo originario, in stile romanico, risale al XII secolo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

E' arrivato il momento tanto atteso. Il borgo di Tignano saluta sabato 23 maggio alle 18.00 l'inaugurazione del restauro della chiesa di San Romolo a Tignano. Gli interventi hanno riguardato il rifacimento e consolidamento della copertura sia della chiesa che della canonica e il restauro della facciata principale. Si è scelto di ripristinare l'ultimo stile che la struttura aveva assunto agli inizi del Novecento e la facciata della chiesa si presenta oggi con le stesse bozze a filaretto in finta pietra.

Il restauro è stato reso possibile grazie a un lascito del precedente parroco, don Tiberio Marchiotto, e ai contributi concessi dalla Conferenza Episcopale Italiana, dall'Arcidiocesi di Firenze e dal Comune di Barberino Val d'Elsa. All'inaugurazione saranno presenti il Vicario Generale mons. Andrea Bellandi e i sindaci dei Comuni di Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa. Tutti gli interventi sono stati progettati e diretti dallo Studio Gianni di Tavarnelle Val di Pesa, con la supervisione dell'attuale parroco padre Garcias Hernan Pardo.

La chiesa di San Romolo a Tignano è orientata a ponente a 330 metri di altitudine sul livello del mare, sul lato sinistro della strada comunale che da Tavarnelle Val di Pesa porta al celebre castello del borgo. Il suo aspetto attuale, secondo quanto narrato da Alice Chiostrini in "Tignano dalle origini ai primi del Novecento", risale agli anni tra il 1880 e il 1916, quando era parroco Maurizio Caselli. Il campanile venne inaugurato nel 1926, andando a sostituire l'antica bifora che era fornita di due antichissime campane, su progetto di Severino Crott ed edificato con pietre provenienti da Sotterra, lavorate da operai della zona.

Si racconta che il giorno dell'inaugurazione, all'avvicinarsi di un temporale, non venne suonata la campana del castello e una forte grandinata devastò i campi. La chiesa originaria, in stile romanico, doveva risalire al XII secolo. Era più piccola, ad aula unica, con il soffitto a capriate che terminava con un'abside. L'unica fonte di luce, oltre alle feritoie dell'abside, era un occhio sopra la porta d'ingresso.

Della chiesa antica rimane la pietra d'altare, un monolite di pietra calcarea decorato da spirali intramezzate da un pistillo. Il campanile a vela aveva due campane: una del 1327 e una del 1458 eseguita da Giovanni di Tommaso. Le quattro campane odierne furono collocate dopo la costruzione del campanile. Tre vennero donate dal marchese Torrigiani e una dai parrocchiani e battezzate rispettivamente con i nomi: Carlo, Elisabetta, Anna e Romolo.

Oltre al pregio storico architettonico dei suoi edifici il borgo di Tignano è noto per l'organizzazione di una kermesse culturale di ampio respiro che ogni anno anima il territorio con una rassegna di eventi musicali e culturali e opportunità di approfondimento sui temi della pace e della sostenibilità ambientale.  Info su: www.tignano.it

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