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Cronaca

Texprint, al fianco dei lavoratori di Prato anche la Gkn: "Toccano uno, toccano tutti" / FOTO

Circa 150 persone in piazza delle Carceri al presidio dei Si Cobas: "Riconoscere le residenze anagrafiche ai lavoratori sfruttati, così negato ogni diritto"

"Toccano uno, toccano tutti. Questo è anche il nostro motto, per questo siamo qui al vostro fianco". Il messaggio di solidarietà ai lavoratori della Texprint di Prato licenziati dall'azienda a conduzione cinese (destinataria di un'interdittiva antimafia) arriva ieri sera direttamente da una delegazione dello stabilimento di Campi Bisenzio presente in piazza delle Carceri, dove circa 150 persone hanno partecipato al presidio indetto dal sindacato Si Cobas.

Presidio inizialmente previsto come manifestazione, con partenza dalla centralissima piazza del Comune, 'spostato' dalla questura dopo lo sgombero delle tende piazzate di fronte al municipio di venerdì all'alba e dopo gli arresti di alcuni manifestanti, poi rilasciati, al presidio di fronte alla questura dello stesso giorno.

"Le istituzioni doverebbero essere qui, al fianco dei lavoratori. Da loro nessuna solidarietà, ci considerano un problema di ordine pubblico. Che dire, la solidarietà dei lavoratori Gkn per noi conta mille volte di più", dice Luca Toscano, dirigente del Si Cobas.

"Da otto mesi lottiamo, non ci fermeremo. Non abbiamo paura di multe, minacce o manganelli. La perseveranza è tutto e torneremo lì dove non ci vogliono, in piazza del Comune, dove i lavoratori schiavi ora non 'devono' arrivare, non 'devono' essere visti", aggiunge la collega Sarah Caudiero.

Otto mesi fa alla Texprint sono stati effettuati controlli dell'ispettorato del lavoro, per verificare le denunce dei lavoratori: turni di 12/14 ore al giorno, sette giorni su sette, invece che 8 ore al giorno per 5 giorni, come prescriverebbero i contratti nazionali (da qui lo slogan sulle pettorine gialle indossate in piazza '8x5').

Lo sgombero delle tende di fronte al Comune, replica l'amministrazione, era avvenuto perché si trattava di un presidio "abusivo, senza autorizzazione e fuori dal rispetto di ogni regola". Il sindaco Biffoni, al centro delle critiche dei Si Cobas, ha più volte replicato: "Abbiamo uno sportello anti sfruttamento attraverso il quale aiutiamo i lavoratori, non abbiamo alcuna competenza nei confronti dell'ispettorato del lavoro. Una cosa è certa, l'interesse dei lavoratori si fa lavorando al fianco delle istituzioni e non contro di esse".

Anche ieri, a Prato anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo, pur senza citare i Si Cobas, una nota diramata dall'amministrazione è palesemente a loro indirizzata.

"Quando tuteliamo il mondo del lavoro in un contesto complicato - dice Biffoni, che accusa il sindacato di strumentalizzare i lavoratori -, lo dobbiamo fare con gli strumenti della Costituzione nel rispetto delle regole, dentro quella cornice dei valori democratici, altrimenti il rischio è la prevaricazione del più prepotente, non il sostegno del più debole. Vince chi urla di più e chi espone i più deboli o chi rispetta le regole per tutelare i più deboli?".

Diversi lavoratori della stamperia Texprint (azienda che dal canto suo respinge le accuse), tutti pachistani o senegalesi, denunciano di aver lavorato anche per anni con contratti a brevissima scadenza, turni massacranti e senza il minimo rispetto delle regole. Oltre a ciò si aggiunge il fatto che un contratto a breve termine non permette solitamente di riuscire ad avere la residenza, così che a questi lavoratori viene di fatto a mancare ogni minimo diritto, a partire dall'assistenza sanitaria, ad essa collegato.

"E' così ovunque nell'area del Macrolotto, lo sanno tutti ma nessuno interviene. L'ispettorato del lavoro non ha mezzi per fare più controlli? Perché allora non mandano a controllare le fabbriche tutte queste forze dell'ordine che militarizzano la città per impedire a noi di manifestare?", chiede Toscano, che conferma nuove proteste nelle prossime settimane. I Gkn dal canto loro invitano a unire le proteste: "Abbiamo gli stessi obiettivi - dicono -, venite tutti alla manifestazione nazionale del 18 settembre".

FOTO - Protesta in piazza, ai lavoratori Texprint la solidarietà della Gkn

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