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Cronaca

Testamento biologico, nuovo appello di Gesualdi per la legge

L'ex presidente della provincia e allievo di Don Milani è affetto da Sla

"Nel dubbio che non abbiate ricevuto la lettera con la quale vi supplicavo di approvare la legge sul testamento biologico vi rinnovo la mia preghiera di mettere la legge all'ordine del giorno entro fine legislatura in modo da tutelare le tante famiglie sole, che in questo momento lottano con il dolore e la sofferenza e senza la garanzia certa che la volontà del loro caro sia rispettata". E' quanto scritto da Michele Gesualdi ai capigruppo del Senato. Proprio oggi la discussione in merito alla legge sul testamento biologico dovrebbe essere calendarizzata a Palazzo Madama.

Michele Gesualdi è uno degli allievi di Don Lorenzo Milani, il priore che a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta avviò un'esperienza educativa innovativa a Barbiana, minuscola frazione di Vicchio di Mugello. Gesualdi ha ricoperto incarichi sindacali e politici ed è stato presidente della provincia di Firenze. E' affetto da Sla da un paio di anni. La malattia non gli permette più di parlare. Circa un mese fa ha reso nota una lettera in cui chiedeva alla politica di approvare quanto prima la legge sul testamento biologico. Gesualdi è un convinto cattolico. "Per i malati di Sla la morte è certa - ha scritto -. C'è chi sostiene che rifiutare interventi invasivi sia una offesa a Dio che ci ha donato la vita. Però accettare il martirio del corpo quando non c'è nessuna speranza né di guarigione né di miglioramento, questa credo a maggior ragione possa essere percepita come una sfida a Dio".

A Firenze è nato anche il comitato #fatepresto a sostegno della lotta dell'ex presidente della provincia. 

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