Cosa ha causato il terremoto di oggi tra Toscana ed Emilia Romagna
I sismografi hanno registrato 21 scosse in poche ore, avvertite dalla popolazione in un'area molto vasta da Perugia a Trento. In alcuni centri sono stati accertati danni agli edifici. Colpa di uno "stiramento" dell'Appennino. La situazione
Questa notte brusco risveglio per migliaia di persone. Una serie di scosse di terremoto sono state registrate in Toscana ed Emilia, ma sono state avvertite dalla popolazione in un'area molto vasta: da Perugia a Trento. In alcuni centri sono stati accertati danni agli edifici. Colpa di uno "stiramento" dell'Appennino. Vediamo meglio la situazione: cosa ha provocato il terremoto e quali sono state le conseguenze.
Terremoto oggi, scossa di magnitudo 4.8 in provincia di Firenze
La scossa principale è stata di magnitudo 4.8 e ha colpito il territorio di Marradi, in provincia di Firenze. L'epicentro del sisma è stato localizzato a 3 km a sud-ovest del comune mugellano. Dopo la terra ha continuato a tremare: più eventi a breve distanza tra loro anche in Emilia Romagna.
Si tratta per gli esperti di uno "stiramento" dell'Appennino. "È un meccanismo caratteristico di quest'area che sta a cavallo tra Toscana ed Emilia-Romagna", spiega all'Ansa Romano Camassi, sismologo della sezione di Bologna dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "Finora sono state avvertite una cinquantina di scosse, la maggioranza delle quali sotto una magnitudo di 2.0. Si tratta di una sequenza abbastanza tipica - continua Romano - ma non possiamo prevedere quanto durerà e se ci saranno o meno altri eventi simili a quello più importante".
L'Ingv spiega che la zona interessata dalla sequenza di oggi è caratterizzata da "un'alta pericolosità sismica", come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale e dai forti terremoti avvenuti in passato. I più gravi, il 13 giugno 1542 di magnitudo stimata 6.0 e il 29 giugno 1919 di magnitudo 6.4. In particolare il terremoto del 1919 è uno dei più importanti terremoti italiani del ventesimo secolo, e anche uno dei più forti a oggi conosciuti con epicentro nell'Appennino settentrionale; la zona colpita fu quella del Mugello, con ingenti danni sia nella provincia di Firenze che nel versante romagnolo dell’Appennino.
Evacuata casa di riposo a Marradi
Il terremoto è stato avvertito in un'area compresa tra Perugia e Trento. Questi risentimenti sono confermati - dicono dall'Ingv - dalla mappa preliminare degli effetti del terremoto ricavate dai questionari (oltre 1000 alle 06.14) già inviati al sito www.haisentitoilterremoto.it che è in continuo aggiornamento.
Dopo le scosse sono stati avviati, come da procedura, gli accertamenti per eventuali danni. Non risultano feriti, ma alcuni edifici sono stati lesionati. Chiuse per precauzione le scuole di ogni ordine e grado a Marradi ma anche a Brisighella e Riolo Terme, nel Ravennate, e a Tredozio, Modigliana, Portico e San Benedetto, Dovadola, Rocca San Casciano, Castrocaro Terme e Terra del Sole in provincia di Forlì Cesena.
A Marradi l'Asl centro ha provveduto a mettere in sicurezza a scopo preventivo Villa Ersilia: una residenza per anziani. Il presidente della Regione, Giani, spiega che "i vigili del fuoco presenti sul posto hanno evidenziato lesioni strutturali che a causa dello sciame sismico potrebbero compromettere la sicurezza della residenza". Pertanto è stato disposto il trasferimento dei 30 anziani ospiti della rsa, nelle strutture vicine.
La scossa di terremoto nella notte