Terremoto in Nepal, salvi i due fratelli fiorentini. Il padre: "Stanno bene"
"Ha telefonato la ragazza di mio figlio: stanno tutti bene". Dopo la grande paura in casa Lituani è arrivato il lieto fine. Marco Lituani, padre di Daniel ed Elia, i due fratelli fiorentini, è uscito dal suo laboratorio di scultura e ha dato la notizia
"Ha telefonato la ragazza di mio figlio: stanno tutti bene". Dopo la grande paura in casa Lituani è arrivato il lieto fine. Marco Lituani, padre dei due fratelli fiorentini di cui non si avevano notizie da dopo il terremoto in Nepal, è uscito dal suo laboratorio di scultura e ha dato la notizia ai giornalisti presenti davanti a casa. E la madre: "Grazie, davvero grazie".
Un sospiro di sollievo dopo le ore di grande apprensione per Daniel ed Elia Lituani, 25 e 22 anni: due fratelli fiorentini nel Paese da due settimane. Immersi in una realtà drammatica, un scossa sismica di magnitudo 7,8 (seguita da una seconda scossa di magnitudo 6,7) che ha stroncato la vita a oltre 2.000 persone, ferendone circa 5.000.
PAURA IN CASA LITUANI - Era stata la madre in mattinata ad annunciare all'Ansa la momentanea scomparsa dei due figli. Nell'ultima comunicazione Firenze – Nepal i due fratelli, via mail perché sprovvisti di cellulare, da un internet caffè avevano avvertito la madre, Dafi Krief, artista israeliana, di trovarsi in una fattoria di Pokhara dove stavano lavorando come volontari. Area densamente popolata, vicina all'epicentro, tanto che l'ufficio Onu del posto conta 6.600.000 nepalesi colpiti dal sisma.
Daniel ed Elia avevano deciso di fare un'esperienza di trekking, "e per questo avevano comprato una tenda prima di partire". Daniel, 25 anni, era in Asia da circa un anno mentre Elia, 22, lo aveva raggiunto tre settimane fa.
