Terremoto, danni lievi a 70 edifici e un solo evacuato (in Romagna è andata peggio)
Per fortuna nessun ferito e danni lievi agli edifici, dall'altra parte dell'Appennino si parla invece di "centinaia di sfollati"
Nessun ferito, danni lievi con circa 70 edifici lesionati e un solo abitante evacuato. Il terremoto di ieri mattina, che ha colpito con epicentro a tre chilometri da Marradi, in provincia di Firenze, con una scossa di 4,9 gradi di magnitudo ha indotto parecchia apprensione, ma per fortuna conseguenze limitate.
La conferma à arrivata ieri al termine dei sopralluoghi. "La situazione è meno grave di quanto ci saremmo potuti aspettare vista la potenza del terremoto. Ad una prima verifica risultano circa settanta edifici lesionati, la maggior parte a Marradi. Le verifiche effettuate a Borgo San Lorenzo, dalle strade alle scuole all'ospedale, non hanno rilevato criticità. Oggi (ieri, ndr) le scuole di tutto l'Alto Mugello sono rimaste chiuse, anche nei paesi del Comune di Borgo San Lorenzo più vicini all'epicentro. Domani (oggi, martedì 19, ndr) la maggior parte sarà di nuovo aperta", le parole del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, al termine della giornata.
In particolare a Marradi è interdetto l'accesso a tre chiese, così come a un bagno della scuola elementare e media. Un abitante di Marradi è stato evacuato, poiché sulla sua casa incombe il campanile di Santa Adriano. Verifiche anche sul municipio di Marradi e su quello di Palazzuolo sul Senio.
Oltre alla scossa principale, alle 5:10 del mattino, si è registrato un vero e proprio sciame sismico, come facilmente verificabile anche consultando il sito dell'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che registra tutte le scosse in tempo reale. La Regione ha dunque allestito un'area di assistenza nella palestra della scuola elementare Dino Campana di Marradi, "in caso di necessità o per chi ha paura".
In Romagna è andata peggio
Il Comune di Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, è quello che registra più danni in Romagna in seguito alla scossa di terremoto con epicentro a Marradi.
Nella valle del Lamone, ha spiegato il presidente della Provincia Enzo Lattuca, sono stati riscontrati danni anche a Rocca San Casciano, Castrocaro, Portico di Romagna e San Benedetto, Dovadola e Modigliana. A Tredozio in particolare alla scuola, al palazzo comunale e a parte della struttura residenziale per anziani.
"Il bilancio delle famiglie sfollate potrebbe essere di alcune centinaia di nuclei. La provincia - ha assicurato Lattuca -, è vicina ai Comuni maggiormente colpiti e faremo tutto il possibile perché a nessuno manchi il nostro supporto".