Rischio terremoti, la Regione stanzia oltre 5 milioni per la prevenzione
L'assessore Monni: "Gli eventi recenti ci obbligano a intensificare l'attività". Gran parte dei fondi utilizzati per interventi sulle scuole
La giunta regionale toscana ha approvato lo stralcio del documento operativo per la prevenzione sismica (Dops) per il 2022. Con l'atto, si mettono a disposizione oltre 5,3 mln di euro per la realizzazione di tutta una serie di attività.
La fetta più consistente delle risorse a disposizione, oltre 4,6 milioni di euro, sarà utilizzata per la realizzazione degli interventi strutturali sugli edifici pubblici strategici attraverso il finanziamento di interventi individuati con lo scorrimento di graduatorie esistenti. Nello specifico si tratta di interventi su sei scuole.
“Eventi recenti – ha commentato l’assessora all’ambiente Monia Monni - ci spingono ed obbligano a proseguire ed intensificare l’attività di prevenzione dal rischio sismico. Un’attività che la Toscana porta avanti ormai da oltre 30 anni e che finora ci ha consentito di approfondire la conoscenza del territorio, ma soprattutto di investire risorse importanti per la messa in sicurezza degli edifici, pubblici e privati. Questo grazie ai finanziamenti provenienti da fondi europei ma anche da quelli statali e regionali. La programmazione che la Toscana ha impostato con il Dops, con un aggiornamento costante anno dopo anno, è la strada che abbiamo scelto per garantire una politica di messa in sicurezza del territorio costante ed omogenea. E’ giusto sottolineare – ha concluso Monni - che negli ultimi 5 anni, attraverso l’attivazione dei Dops annuali, la Toscana ha investito oltre 50 milioni di euro per migliorare la sicurezza degli edifici”.
Fra le azioni di prevenzione sismica da realizzare nel corso del 2022, il monitoraggio del livello di sismicità nelle aree a maggior rischio sismico, attraverso l’aggiornamento delle reti di monitoraggio geodetica, geochimica e sismometrica. Ma anche l'attività di studio e ricerca per valutare le condizioni di pericolosità e al rischio sismico del territorio attraverso l’attivazione di accordi di collaborazione scientifica con università toscane e Cnr.
Il documento prevede anche la realizzazione di indagini e verifiche tecniche sugli edifici pubblici strategici e/o rilevanti attraverso il finanziamento di 16 verifiche su edifici inseriti in una graduatoria esistente, indagini e studi di microzonazione sismica (MS) e analisi delle condizioni limite per l’emergenza (Cle), attraverso il finanziamento di tre studi individuati con lo scorrimento di una graduatoria esistente.