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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Asili e residenze anziani, deputata toscana contro le telecamere: "Risposta sbagliata"

Dopo numerosi casi di maltrattamento la Camera ha dato il via libera alla videosorveglianza

"Le telecamere negli asili e nelle strutture per anziani non sono la soluzione ai maltrattamenti. E' una risposta riduttiva rispetto ad un problema serio. L’asilo non è un carcere, alunni e insegnanti non devono essere sorvegliati speciali".

Questo il commento della deputata di Sinistra Italiana Marisa Nicchi sulla legge, approvata dalla Camera, che prevede l’installazione di sistemi di videosorveglianza negli asili e nelle strutture di assistenza per anziani e disabili.

"Ci sono valide soluzioni alternative: prevenzione, miglior turn over degli educatori, corsi di aggiornamento e qualificazione", prosegue Nicchi. "Le telecamere alterano la corretta relazione educativa insegnanti-bambini. Le telecamere insinuano ulteriore paura anche nel bambino, che percepirà di essere circondato da persone potenzialmente pericolose e non di essere in un luogo amico e accogliente".

"Poi ci sono i costi – conclude Nicchi - L'intera operazione avrebbe un costo ingente che nessun comune sarà in grado di sostenere per gli asili nido. E a meno che non si voglia inserire una quantità enorme di telecamere anche nei posti più reconditi (bagni, cucine, corridoi, ripostigli), non ci sarà 'occhio' capace di sorvegliare ogni istante in ogni luogo".

La legge, approvata dalla Camera e che dovrà ora essere approvata anche dal Senato, arriva dopo numerosi casi di maltrattamento in tutta Italia.

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