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Cronaca

L'Ospedale Meyer usa una nuova tecnologia che cura l'epilessia

Una bambina di cinque anni è stata salvata all'Ospedale Meyer di Firenze grazie all'uso di una nuova tecnologia. Degli elettrodi impiantati in profondità per riuscire ad operare il cervello

Le crisi epilettiche erano violente a tal punto che spesso doveva essere sedata in terapia intensiva. E’ la storia di una bambina di cinque anni salvata all’ospedale Meyer di Firenze. L’agonia della piccola era iniziata due mesi fa quando arrivata alla clinica pediatrica fiorentina veniva colta da crisi incessanti di un tipo d’epilessia molto resistente ai farmaci, derivante da una malformazione della corteccia celebrale. I medici hanno svolto un intervento di impianto di elettrodi di profondità, un casco, permettendo l’individuazione della regione celebrale interessata dalla malattia. Questa è la prima volta che si utilizza una metodica di questo tipo per operare su anomalie del cervello.

Dopo il monitoraggio l’equipe medica ha rimosso gli elettrodi  asportando la zona, individuata grazie al casco, da dove partivano gli attacchi epilettici. Dopo quattro settimane non si sono verificate complicazioni, sebbene vadano analizzati periodi di tempo più lunghi, ma il risultato è stato definito “molto soddisfacente” visto che la ragazza non ha mostrato più “crisi” dal giorno dell’intervento.
 

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