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Cronaca

"Teatro per l’Ucraina", sorgono i problemi: Kiev non vuole il Lago dei cigni e i ballerini rischiano il posto

Il "no" da Kiev ha messo in difficoltà l'organizzazione degli eventi: alcuni ballerini hanno abbandonato per paura di perdere il lavoro

L'Ukrainian Classical Ballet l'11 e il 12 aprile si esibirà al TuscanyHall per una raccolta fondi a favore dell'Ucraina. Nella prima serata è in programma il Lago dei Cigni, nella seconda Giselle. La guerra in Ucraina, i massacri e i bombardamenti stanno mettendo a rischio le esibizioni, in particolare quella di Petr Cajkovskij. Il governo ucraino ha vietato a tutti i suoi artisti di interpretare le opere russe e quindi anche il Lago dei Cigni. Già a Como e Ferrara lo spettacolo era stato sostituito da "Giselle" e altri balletti, ma con l'arrivo a Firenze, e grazie al maggio tempo disponibile per le contrattazioni, la direttrice artistica sta cercando di mediare affinché l'11 la compagnia riesca a portare in scena Odette e la sua morte.

"Abbiamo dovuto cancellare dal nostro repertorio, per il momento, Il Lago dei cigni - aveva spiegato Natalia Iordanov all'Adnkronos dopo aver scoperto la richiesta da Kiev - Confesso di essere preoccupata, Cajkovskij ha scritto tra le pagine più belle della letteratura coreografica dell'800, ma al momento non abbiano scelta. Accanto a Giselle stiamo portando in Italia anche un gran gala. Condividiamo le scelte e l'operato del nostro presidente Zelensky, di tutto il governo, siamo un Paese invaso, siamo in guerra e gli orrori e le violenze, da parte dei russi, a cui stiamo assistendo sono inaccettabili. Un vero e proprio genocidio. L'Ucraina deve continuare a far sentire la propria voce, anche 'bandendo' compositori immensi come Petr Cajkovskij".

"Cajkovskij non c'entra niente con Putin, non appartiene ai Russi, ma a tutto il mondo", ha spiegato Natalia Iordanov a La Nazione. Al momento la direttrice è in contatto con il consolato per cercare di sbloccare la situazione e ottenere un via libera ufficiale "dal ministero, un via libera ufficiale perché solo così i ballerini potranno salire sul palco con serenità. Alcuni membri del cast hanno deciso di abbandonare lo spettacolo dopo che hanno ricevuto delle telefonate preoccupanti dai loro teatri di provenienza e così adesso la compagnia, composta da danzatori delle più importanti compagnie ucraine, sta aspettando l'arrivo di sette nuove ballerine.

La posizione del sindaco Nardella

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, sta appoggiando l'Ukrainian Classic Ballet e ha affermato che cercherà per quanto possibile di "salutare personalmente i ballerini". Anche Nardella è rimasto dispiaciuto per la decisione di Kiev, città gemellata con Firenze, e del governo ucraino e ha ricordato che la guerra in Ucraina non ha nulla a che vedere con "la grandezza degli intellettuali russi".
 

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