rotate-mobile
Cronaca

Accordo tra tassisti e 'Ristoratori Toscana': “Contro la crisi taxi gratis per andare al ristorante”

Iniziativa di 4390 Taxi Firenze e dall'associazione di Pasquale Naccari, una corsa risulterà gratis ma solo in caso di andata e ritorno in auto bianca

“Contro la crisi, taxi gratis per andare al ristorante”. E' l'iniziativa (a determinate condizioni, spiegate più sotto) lanciata da 4390 Taxi Firenze assieme all'associazione 'Ristoratori Toscana', nata durante il lockdown e presieduta da Pasquale Naccari, noto per diverse manifestazioni promosse in città nelle ultime settimane, per chiedere meno tasse e aiuti a fondo perduto agli esercenti.

Ma come funziona l'accordo? In sostanza, utilizzando i taxi del '4390' (una delle due cooperative fiorentine, l'altra è il '4242'), i fiorentini potranno andare a pranzo o a cena in uno dei ristoranti associati a 'Ristoratori Toscana' e situati all'interno del territorio comunale pagando la corsa ad un prezzo fisso di 10 euro, a prescindere dal numero dei passeggeri.

“Esibendo al ristoratore la ricevuta del taxi (appunto solo quelli del 4390, ndr), il cliente avrà uno sconto di 5 euro sul costo della cena. Se anche per il ritorno il cliente deciderà di prendere un taxi 4390, il tassista applicherà altri 5 euro di sconto sulla corsa di ritorno (che a differenza di quella dell'andata non sarà a prezzo fisso, ndr). Dunque, lo sconto totale, tra i 5 euro del ristoratore e i 5 del tassista, sarà di 10 euro, pari all'importo del viaggio di andata, con la prima corsa che, di fatto, sarà gratuita”, spiegano il presidente del 4390 e consigliere comunale della Lega Luca Tani assieme al presidente nazionale di Uritaxi Claudio Giudici e a Pasquale Naccari. In caso di sola andata in taxi, invece, rimarranno i 5 euro di sconto sulla cena.

I 'Ristoratori' contano in Toscana circa 2mila affiliati, di cui la metà nell'area metropolitana fiorentina. “Contiamo nell'adesione di 150/200 ristoranti a livello provinciale", assicura Naccari (l'elenco sarà disponibile a breve su ristoratoritoscana.it). L'iniziativa partirà da domani, sabato 18 luglio. "Per ora proseguirà sine die, a seconda del successo che avrà valuteremo fino a quando continuare", spiegano i promotori.

“Un accordo importantissimo, in un momento di crisi ancora molto grave. In lockdown abbiamo avuto il 95% di fatturato in meno ma anche adesso abbiamo cali superiori dell'80% rispetto al pre-Covid”, dice Tani.

Pesa, come su tanta parte dell'economia fiorentina, il crollo del turismo, sia sui tassisti che sui ristoratori. “Fino a marzo prossimo saremo a -50% di fatturati, poi speriamo di ripartire e poter tornare alla normalità almeno nel 2022. Anche il lavoro da casa ci danneggia, perché ci sono meno spostamenti e allo stesso tempo meno colazioni al bar o pranzi fuori”, spiega Giudici.

“Molti ristoranti sono ancora chiusi e chi ha aperto è in grave difficoltà. Le istituzioni devono ascoltarci”, aggiunge Naccari, che torna a chiedere l'azzeramento per il 2020 di tutte le tasse locali, dalla Tari (rifiuti) alla Cosap (suolo pubblico).

Su quest'ultima richiesta, visto che la Cosap è pagata anche dalle auto bianche, convergono anche i tassisti. “Il suolo pubblico viene pagato dai taxi solo a Firenze e a Genova, ma solo noi fiorentini - attacca Tani -, paghiamo la cifra esorbitante di 650 euro l'anno a testa”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accordo tra tassisti e 'Ristoratori Toscana': “Contro la crisi taxi gratis per andare al ristorante”

FirenzeToday è in caricamento