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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Taxi, eventi e polemiche: "Il traffico? Non è colpa nostra"

Le cooperative si difendono dalle accuse: "L'amministrazione non scarichi il barile su di noi"

Giorni intensi a Firenze e come spesso accade torna la polemica sulla carenza di taxi. Gioca d'anticipo Marzio De Vita, presidente di Socota - Radio Taxi Firenze: "Ancora una volta, in occasione di Pitti, si ripropongono le polemiche e gli attacchi ai tassisti, come se la questione traffico dipendesse da noi. Non si organizzano eventi importanti contemporaneamente, senza preoccuparsi di quali saranno le ricadute sulla mobilità cittadina: questo allarme lo avevo già lanciato mesi fa", sottolinea. "Vorremmo ricordare che ieri, oltre a Pitti Uomo - aggiunge - a Firenze c'erano il maxi concerto dei Radiohead e le semifinali dei play off di Lega Pro allo stadio Franchi. Noi abbiamo fatto tutto quel che potevamo, con l'83% della flotta in strada".

"Ho letto che un esponente dell'amministrazione comunale, ieri, ha detto che la situazione era sotto controllo - prosegue De Vita - e sinceramente resto basito, visto che per larghissimi tratti della giornata di ieri la situazione è stata totalmente fuori controllo, non governata. E' inutile proporre modifiche adesso a fine manifestazioni, le programmazioni si fanno prima. Ma soprattutto, è inutile declamare con tanta enfasi il tavolo sulla mobilità, se poi le decisioni prese vengono stravolte in fase operativa. Viene da sorridere, poi, quando si paragona Firenze a Londra o ad altre città internazionali, che hanno un servizio di metropolitana che Firenze non ha. Senza contare i cantieri per la tramvia, che aggiungono caos ulteriore".

"Il traffico c'entra, eccome - gli fa eco Claudio Giudici di Uritaxi - e ai cantieri si aggiungono il fisiologico flusso turistico di giugno e l'affluenza di Pitti Immagine, la situazione diventa molto difficile. E' per tutto ciò che i mezzi pubblici restano bloccati nel traffico, con centinaia di persone in attesa non solo dei taxi, ma anche alle fermate dei bus. Le soluzioni – prosegue – non sono multinazionali straniere come Uber, che ha già provato, non sono nemmeno 30 licenze taxi dei comuni limitrofi che hanno il dovere di servire l'utenza di quei Comuni".

"Quest'anno - ribadisce - sono entrati in servizio 100 taxi in più, un'immissione storica di licenze a Firenze, che non ha mai avuto uguali. Eppure, non siamo riusciti a servire le utenze medie, non siamo riusciti a produrre di più perché i nostri mezzi restano sistematicamente bloccati nel traffico. I cantieri ormai ci sono: ci auguriamo che si concludano secondo i tempi e speriamo che, una volta operativa la tramvia, l'amministrazione metta in grado il servizio pubblico di funzionare adeguatamente, garantendo agli utenti il diritto alla mobilità ed agli operatori un luogo più salubre di lavoro".

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