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Cronaca Le Cascine / Via Circondaria

Tav, Palazzo Vecchio su tunnel e Foster: "L'auspicio è che si completi tutto entro il 2026"

Le parole dell'assessore Giorgetti in consiglio comunale per fare chiarezza sull'eventuale diversità di tempi per il 'people mover', finanziato dal Pnrr, e la realizzazione del tunnel

"L'auspicio è che tutto (cioè tunnel, stazione Foster e people mover, ndr) possa essere completato entro il 2026". Così ieri in consiglio comunale l'assessore alle grandi infrastrutture Stefano Giorgetti, rispondendo ad una domanda di attualità presentata dal consigliere di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi.

La questione del passante fiorentino della Tav è tornata in consiglio comunale dopo l'articolo pubblicato dal Corriere Fiorentino il 7 ottobre scorso.

In quell'articolo si evidenziava come il 'people mover', che collegherà i passeggeri dell'alta velocità che arriveranno alla nuova stazione Foster con Santa Maria Novella, rientra nelle opere finanziate con il Pnrr e che, per non perdere i fondi, devono essere completate entro il 2026.

Dall'altra parte, non rientrano nel Pnrr il tunnel e la stazioneFoster, che quindi, paradossalmente, potrebbero vedere la luce dopo la realizzazione del people mover, che sarebbe in tal caso inizialmente un collegamento "al nulla".

Il Corriere valuta inoltre un possibile allungamento dei tempi per la realizzazione del passante fiorentino, con slittamento addirittura fino al 2030 (nel corso degli ultimi anni sono stati numerosi gli annunci sulle tempistiche, puntualmente rinviate di anno in anno).

"Proprio il 7 ottobre a Roma abbiamo incontrato (con i sindaci di Firenze e Bagno a Ripoli Nardella e Casini, ndr) gli amministratori delegati di Ferrovie e di Rfi, per parlare dei tempi di costruzione di tutta l'infrastruttura: tunnel, stazione Foster e collegamenti con Santa Maria Novella e Circondaria", dice Giorgetti.

"Da quella mattina è stato costituito un tavolo tecnico per rivedere il cronoprogamma di realizzazione delle opere, in modo che i tempi siano allineato nella realizzazione, senza avere la realizzazione prima di un'opera e poi di un'altra", aggiunte l'assessore.

"Lavoriamo perché tutto si concluda in tempi molto più rapidi rispetto alla stima di quell'articolo (il Corriere parlava appunto del 2030, ndr). Auspichiamo che tutto sia completato entro il 2026", conclude Giorgetti.

Ad ingarbugliare ulteriormente la questione, irrisolta ormai da molti lustri, arriva un nuovo esposto in procuro da parte del Comitato No Tunnel Tav, presentato pochi giorni fa.

L'esposto in procura dei No Tav: "Troppe stranezze e anomalie"

"Il progetto aggiornato non è pronto, come sia possibile che i lavori procedano senza il relativo progetto?", chiedono gli esponenti del comitato, che parla di "stranezze e anomalie".

"Dopo oltre vent'anni, questo progetto non solo ha molti problemi, ma si è dimostrato obsoleto, pieno di questioni irrisolte, irrazionale e assurdamente sovradimensionato. Una irrazionalità - aggiungono i No Tunnel Tav -, non spiegabile con motivi trasportistici, per cui è presumibile ci siano accordi e motivi non dichiarati che probabilmente nascondono fatti che potrebbero avere rilevanza penale. Certamente ci sono aspetti amministrativi non corretti".

"Di esposti ne sono già arrivati. L'alta velocità va avanti, siamo sereni", ha replicato nei giorni scorsi il sindaco Dario Nardella. Dopo tanti anni, tempi certi ancora non ci sono.

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