Tav, terre di scavo. Moretti: “Chiedete al ministro dell’ambiente”
L'Ad di Trenitalia ha commentato la questione delle smarino. E sulla contestazione dei No Tav: "Immagino siano più o meno lo stesso tipo di critiche. Non c'è alcuna novità"
“Non so, si pensa solo alle terre di scavo. Chiedete al ministro dell’ambiente”. Con queste parole l’Ad di Trenitalia, Mauro Moretti, ha liquidato uno dei dibattiti più spinosi in terra fiorentina. Si parla di Tav, del nodo di Firenze e dei lavori di sottoattraversamento. Con un elemento in più, dato per ufficiale da RFI: a metà maggio la fresa Monna Lisa comincerà a scavare l’entroterra cittadino. Due tunnel, da Campo di Marte a Rifredi e ritorno. Smontata, controllata e ri-assemblata, tornerà a far ruotare i denti per il secondo ‘buco’. In tutto, poco più di tre anni di lavori: due tunnel sotterranei lunghi 5,5 chilometri (con le rampe 7,5 km) più gli scavi della stazione Foster. C’è tuttavia un problema: ci sono circa 2,2 milioni di metri cubi di terra da sversare. Una montagna di smarino, proveniente direttamente dal sottosuolo del capoluogo toscano.
Ma tutto questo materiale, dove sarà dirottato? Dipende: se si tratterà di terre di scavo allora imboccheranno la via di Cavriglia, nelle ex cave di Santa Barbara, dove andranno ad accompagnare un vecchio progetto dell’Enel, sul versante della riqualificazione ambientale e paesaggistica. Se invece rocce e terre saranno classificate rifiuti allora si profilerà un’unica soluzione: la discarica, anzi le discariche, visto che ce ne vorrà più di una per smaltirne un quantitativo del genere. Se per la prima soluzione tutto si smuoverà su ferro, per la seconda serviranno le gomme dei camion. Quanti? Quaranta, cinquanta al giorno, in su ed in giù per l’Italia, come abbiamo già documentato seguendone uno fino ad una discarica di Roma.
Moretti a Firenze, ospite agli Screenings Rai. E se l’Ad di Trenitalia si trova in città, puntuale come sempre, è scattata la contestazione. I movimenti No Tav infatti aspetteranno Moretti a Settignano, dove l’Ad sarà ospite di un convegno. Moretti, che con i comitati non ha avuto rapporti felici, non si è scomposto ed ha commentato: “Che dovrei dire? Immagino siano più o meno lo stesso tipo di critiche. Non c’è alcuna novità”. E per quel che riguarda l’accordo firmato con il sindaco Matteo Renzi, i circa 90 milioni che Trenitalia dovrà versare nelle casse di Palazzo Vecchio, ma dei quali il Comune non ha visto ancora una lira, si è limitato a rispondere: “Abbiamo trovato un accordo, lo rispetteremo”.
