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Cronaca

Tav, (ri)cambia tutto. Nardella: "Sì a una mini-Foster"

Il sindaco lancia una nuova proposta sulla stazione ad alta velocità e conferma il tunnel: "Va fatto"

Difficile capirci qualcosa. Sulla questione Tav il sindaco di Firenze Dario Nardella torna a mescolare le carte. “Non escludo una mini-Foster”, le parole rivolte ieri alla platea del consiglio territoriale della Cisl di Firenze e Prato.

“Può essere faraonica o snella, ma la Foster va fatta”, la replica di Roberto Pistonina, segretario di Cisl Firenze, sindacato da sempre favorevole al tunnel dell'alta velocità sotto Firenze: “Non possiamo perdere la fermata di 50 treni ad alta velocità che ogni giorno passano da Firenze”, spiega Pistonina.

Nelle passate settimane la Foster, progetto di megastazione agli ex macelli di via Circondaria, pensata dall'architetto inglese Norman Foster per far spazio anche a 30mila metri quadri di centri commerciali, sembrava archiviata. Ieri però Nardella l'ha riportata in auge, in versione, come detto, “mini”.

Sul tunnel di 7,5 chilometri, che prevede il passaggio sotto importanti monumenti quali la Fortezza da Basso e l'arco dei Lorena in piazza Libertà (tracciato che ha suscitato molte perplessità tra coloro che propongono di investire sul passaggio ferroviario di superficie), Nardella non ha dubbi: “Va fatto”.

L'idea di una 'mini-Foster', rilanciata ieri, potrebbe essere un modo per salvare il salvabile. Al cantiere della Foster si è lavorato alacremente per anni, spendendo energie e soldi.

Adesso ai cantieri c'è un grande buco (400 metri di lunghezza, 40 di larghezza e 10 di profondità) e in qualche modo va riempito. Una mini-Foster, senza centri commerciali, potrebbe essere un modo per salvare capra e cavoli. Ed abbattere gli alti costi di gestione previsti nel progetto iniziale da Ferrovie: 6,5 milioni di euro l'anno.

Per l'annullamento della copertura prevista da Foster (questa decisione pare davvero definitiva) ci sarà da pagare una penale di 4,5 milioni di euro: per i comitati No Tunnel Tav sono "poca cosa" rispetto ai 700 milioni di euro già spesi per un progetto che ancora nessuno sa come verrà portato a termine.

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