Tav, i comitati: "Se fallisce Coopsette in centinaia perderanno il lavoro"
Comitati, associazioni e partiti della galassia fiorentina accusano: "Chi in passato prometteva posti di lavoro ora non parla. La politica faccia qualcosa"
"Coopsette, la società che ha vinto l'appalto TAV di Firenze, sta fallendo nel silenzio della politica fiorentina e nell'indifferenza per la sorte dei lavoratori". La denuncia arriva da una serie di comitati, associazioni e gruppi politici: Fronte e Comitato No Tunnel TAV, Alternativa Libera, Firenze Riparte a Sinistra, Italia Nostra, Legambiente, Movimento 5 stelle, PerUnaltracittà, Rete dei Comitati in Difesa del Territorio, Una Città in Comune, Si – Toscana a Sinistra.
Coopsette è la cooperativa che si è aggiudicata la gara per la realizzazione del Passante TAV di Firenze. "Le notizie che provengono da Castelfranco di Sotto e da Reggio Emilia, dove ha la sede principale Coopsette, sono preoccupanti per i lavoratori del settore. Si sta andando verso la liquidazione coatta della cooperativa", scrivono in una nota congiunta le sigle sopra riportate.
"Se così fosse che fine farebbe la gara in cui Coopsette si aggiudicò i lavori del Passante? Già oggi la presenza della cooperativa in Nodavia (la ditta che esegue materialmente i lavori) è puramente formale, dovuta solo al fatto che è stata la vincitrice della gara di appalto, ma se sparisse completamente a che titolo si proseguirebbero i lavori? Il silenzio delle istituzioni toscane e fiorentine è, sull'argomento, totale".
In caso di crisi di Coopsette sono a rischio diverse centinaia di posti di lavoro. "Queste maestranze qualificate stanno entrando nell'inferno della disoccupazione per gli errori e i comportamenti scorretti dei loro dirigenti, come ben si è visto anche nell'appalto fiorentino", accusano i comitati. "Deve cessare il silenzio di chi, in passato, ha spacciato il Passante come un'occasione di creazione di posti di lavoro. Adesso che stanno scomparendo è il momento di dire e soprattutto di fare qualcosa".
Per salvare i posti di lavoro associazioni e movimenti propongono di iniziare dal potenziamento delle linee ferroviarie di superficie, favorendo una progettazione partecipata con i cittadini dell'area metropolitana. "Il progetto TAV per Firenze è fallito, morto, sepolto da una miriade di problemi tecnici irrisolti e da un livello altissimo di corruzione e malaffare".
