Ieri la commissione d’inchiesta regionale ha comunicato che saranno sentiti l’architetto Fabio Zita, ex responsabile del settore Via della Regione, il presidente della Regione, Enrico Rossi e il direttore generale, Antonio Barretta. Saranno le loro audizioni a fare chiarezza sul sotto attraversamento del nodo fiorentino dell' Alta velocità, sulla quale verte l''indagine della magistratura che ha portato, fra le altre, al mandato d''arresto dell'ex governatrice umbra Maria Rita Lorenzetti.

La commissione presieduta da Marina Staccioli concentrerà la propria attività d’inchiesta al fine di avere un quadro aggiornato delle procedure realizzate a seguito del procedimento di VIA (valutazione d’impatto ambientale); ottenere un quadro dei rapporti intercorsi fra i vari attori del procedimento (i dirigenti del settore della Valutazione di impatto ambientale, tra questi l’architetto Fabio Zita, sostituito, e inoltre il direttore generale Barretta), sviluppare elementi di ordine tecnico in merito alle terre di scavo; ricercare altre informazioni utili per disporre di elementi valutativi, in funzione delle funzioni proprie del Consiglio regionale.Nel dettaglio, la commissione cercherà di chiarire ogni passaggio nel discusso trasferimento ad altro incarico di Fabio Zita che in passato aveva manifestato riserve sulla prosecuzione dei lavori e, soprattutto, sulla qualificazione della terra sbancata. A suo avviso andava qualificata come rifiuto e, quindi, non sarebbe stato ammissibile il deposito nell''ex miniera di Santa Barbara.
 
Infine, su richiesta del vicepresidente della commissione d’inchiesta, Eugenio Giani, si terrà un sopralluogo sui cantieri dell’Alta velocità a Firenze.