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Cronaca

Tassisti - Palazzo Vecchio, Nardella: "Scioperano? Noi andiamo avanti"

Dopo l'annuncio dell'agitazione, indetta per il 21 ottobre, Nardella tira dritto: "Lavoro per la città e i suoi interessi generali, non per quelli particolari di una sola categoria"

"Alle nostre concessioni rispondono con lo sciopero del 21 ottobre. Ne prendiamo atto, ma è chiaro che andiamo avanti come deciso fin dall'inizio". Risponde così il sindaco Dario Nardella alla possibile conferma, da parte dei tassisti fiorentini, dello sciopero indetto per il prossimo 21 ottobre.

"Non è una minaccia, abbiamo soltanto a cuore la città - prosegue il sindaco dopo l'ennesimo strappo -. Vogliamo migliorare il servizio taxi che è un servizio pubblico". Nardella si avvia quindi a confermare la delibera già approvata in giunta: 100 nuove licenze, 70 fisse (a propulsione elettrica) e 30 a tempo.

I tassisti però non ci stanno e, oltre allo sciopero, annunciano ricorsi al Tar, lasciano le centrali radio inascoltate (se non per disabili, anziani, donne incinta, corse agli ospedali), oltre al presidio in consiglio comunale. Palazzo Vecchio risponde annunciando il possibile azzeramento dei 12 punti stilati dopo l'approvazione della delibera per venire incontro alla categoria.

"Abbiamo fatto concessioni, tra le quali le licenze onerose, un aumento progressivo delle tariffe, le corsie preferenziali, quindi non siamo noi a far saltare la piattaforma di mediazione ma i tassisti - prosegue Nardella -. Io lavoro per la mia città e per i suoi interessi generali, non solo quelli particolari di una sola categoria".    

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