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Tassa sull'unto, il direttore degli Uffizi non molla: "Strumento giusto"

Schmidt: "Con le tasse non si prendono voti, comprensibile che i politici stiano alla larga da queste discussioni"

"Con le tasse non si prendono voti quindi è comprensibile che i politici stiano alla larga da queste discussioni. La cosa importante è vedere che c'è un problema, e vedere che è un problema strutturale. Una volta che questo è accettato la soluzione si trova, quella di una tassazione più giusta sarebbe sicuramente uno strumento molto efficace e potente, sicuramente si potrebbe anche integrare con altri strumenti". Così il direttore delle Gallerie degli Uffizi, sul possibile confronto con il Comune di Firenze circa la sua proposta di tassare i locali di street food che non mettono a disposizione dei propri clienti i tavolini su cui mangiare.

Commentando poi le polemiche delle associazioni di categoria, Schmidt ha detto che "non sarebbero soltanto i monumenti storici, ma proprio la maggior parte dei commercianti a trarre un grande vantaggio da una tassazione differenziata in base al fatto se un esercizio può pulire o no. E' sbagliato anche chiamarla 'tassa sul panino', perché il panino non viene tassato secondo questa proposta. In realtà sarebbe una tassa sul 'servizio incompleto', ovvero per chi vende soltanto senza occuparsi della pulizia".

Tassa sull'unto: i paninai contro il direttore degli Uffizi

Secondo il direttore, "ci sono alcuni esercizi che in questo momento vengono gratificati per il fatto di non pulire attraverso una tassa ridotta rispetto agli altri, perché la Tari è calcolata in base ai metri quadri degli esercizi. La tassazione c'è già, ma non è giusta così come è. E' un problema strutturale per le nostre città storiche e spero che presto si troverà una soluzione".

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