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Cronaca

Musei, il Tar annulla le nomine di 5 direttori: a rischio Uffizi e Accademia

Per il Tar i cittadini non italiani "non potevano essere ammessi" al concorso: Schmidt e Hollberg sono tedeschi

Il Tar del Lazio ha annullato ieri la nomina di alcuni dei direttori dei più importanti musei italiani, mandando in subbuglio il mondo della cultura. Tra i rilievi espressi dal tribunale amministrativo, che hanno portato all'annullamento delle nomine, anche quello per cui il bando con il quale sono stati assunti venti nuovi direttori “non poteva ammettere la partecipazione al concorso di cittadini non italiani”.

Una vicenda che dunque potrebbe mettere a rischio anche Eike Schmidt e Cecilie Holberg, entrambi tedeschi e direttori dall'estate del 2015, rispettivamente, di Galleria degli Uffizi e Galleria dell'Accademia, anche se, a quanto pare, per il momento le nomine dei due direttori 'fiorentini' non sarebbero toccati dalla sentenza del Tar, a differenza dei direttori di importanti musei come il Palazzo Ducale di Mantova, la Galleria Estense di Modena, il Parco archeologico di Paestum, i Musei archeologici di Napoli, Reggio Calabria e Taranto.

Dura la reazione del ministro dei beni culturali Dario Franceschini dopo la sentenza. “Il mondo ha visto cambiare in due anni i musei italiani e ora il Tar Lazio annulla le nomine di 5 direttori. Non ho parole, ed è meglio...”, ha scritto su Twitter il ministro, che ha già annunciato ricorso al Consiglio di Stato.

VIDEO - Il direttore degli Uffizi: "Un autogoal"

"Chiudendo le frontiere significherebbe meno Italia all'estero. Quindi sarebbe un enorme autogol per la cultura e l'economia italiana. Credo che per fare bene agli italiani, bisogna allargare il pensiero. L'Italia ha tutto il potenziale per aumentare il proprio potere politico economico, ma se resta dentro l'Europa", commenta il direttore degli Uffizi Schmidt a proposito della sentenza del Tar.

Sulla vicenda si è espresso anche l'ex direttore degli Uffizi, Antonio Natali. "A dir la verità sento molto lontano da me questo Paese, che accetta tutto per paura, per convenienza, per quieto vivere, per conformismo. Quando poi magari si scuote é perché c'è una sentenza", dice Natali, anche lui tra ipartecipanti della gara internazionale da cui poi è stato selezionato l'attuale direttore Schmidt.

Il Tar ha deciso che Eike Schmidt e Cecilie Hollberg resteranno alla guida degli Uffizi e dell'Accademia. I giudici, infatti, hanno respinto le obiezioni e dato ragione a entrambi. Ma secondo Learco Nencetti, coordinatore di Confsal-Unsa "problemi potrebbero arrivare a Firenze nel prossimo futuro, perché le norme prevedevano nazionalità italiana unitamente e i colloqui delle selezioni di Schmidt e Hollberg sono stati fatti a 'porte chiuse'”.

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