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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Viale Redi, Italia Nostra e Legambiente: “Quei 52 pini sono sani, non abbatteteli o sarà una nuova isola di calore”

Prosegue la richiesta di stop da parte delle associazioni ambientaliste: “Bastano maggiori controlli e manutenzione”

A fine agosto inizierà l'abbattimento dei 52 pini di viale Redi compresi tra via San Jacopino e via di Novoli. E' previsto dal progetto di riqualificazione del viale presentato dal Comune, che prevede, tra le altre cose, l'allargamento dell'aiuola spartitraffico e il ripristino dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche.

“A causa del portamento superficiale dell’apparato radicale, il manto stradale ha subito gravi alterazioni, spaccature e dossi che rendono la carreggiata non sicura”, si legge nella relazione tecnica allegata al progetto, che parla di “danni difficilmente eliminabili in maniera definitiva” con la manutenzione stradale ordinaria “senza danneggiare le radici e la stabilità degli alberi”.

Quanto ai pini, risalenti a fine anni '60, l’analisi fitostatica effettuata tramite Vta (dall'inglese Visual tree assessment), si legge sempre nella relazione “classifica i pini come moderatamente pericolosi (classe C: precario stato di conservazione oggettivo, manifestato da segni, sintomi o difetti significativi, riscontrabili con il controllo visivo ed in alcuni casi con successive indagini strumentali). Piante che, nonostante siano nel pieno della maturità, hanno perso le caratteristiche tipiche degli alberi adulti”. Dunque la decisione di abbatterle.

Da dire che per gli alberi in classe C (in una scala da A a D) normalmente non è previsto l'abbattimento. E infatti Legambiente e Italia Nostra contestano le premesse della relazione.

“Sulla attendibilità della Vta ci sarebbe da discutere, perché non prevede prove di trazione. Ad ogni modo la classe C indica alberi sani, l'abbattimento è previsto solo per gli alberi in classe C/D o D - spiega Mario Bencivenni, vicepresidente di Italia Nostra Firenze -. Con manutenzione e controlli periodici possono vivere ancora per decenni, senza alcun problema. L'unico effetto dell'abbattimento sarà quello di creare, nelle stagioni estive, una nuova grande isola di calore”.

In sostituzione dei pini è prevista la piantumazione di 106 'Gingko Biloba', alberi che d'autunno perdono le foglie e noti per la crescita lenta. “Viale Redi sarà un bellissimo viale alberato tra trent'anni”, ha detto in consiglio comunale la vicesindaca Alessia Bettini.

“L'abbattimento è legittimato, come hanno ammesso gli stessi assessori, non dal rischio cedimento ma dai presunti danni al manto stradale. Ma in viale Redi quei danni non risultano. E' una premessa falsa. Con i 900mila euro stanziati per i lavori poi è possibile intervenire sul manto stradale senza dovere tagliare i pini, ci sono tecniche che consentono di farlo”, sottolinea l'esponente dell'associazione ambientalista, che su youtube ha pubblicato un video nel quale spiega le proprie ragioni.

Legambiente e Italia Nostra chiedono dunque di fermare l'abbattimento e rivedere il piano, oltre ad un maggiore coinvolgimento dei cittadini. “L'incontro del 19 luglio – attacca Bencivenni -, è stato ridicolo. Gli assessori presenti (all'ambiente Andrea Giorgio e alla mobilità Stefano Giorgetti, ndr) non hanno risposto ad alcuna delle nostre perplessità”.

Italia Nostra ha scritto due lettere al sindaco Nardella chiedendo lo stop, senza ricevere risposte. Così sulla questione sono intervenuti anche i consiglieri comunali di 'Sinistra progetto comune' Bundu e Palagi.

“Non ci sono giustificazioni di sicurezza stradale. L'abbattimento dei pini ha un evidente impatto sul clima, con la perdita di servizi ambientali fondamentali, quali la produzione di ombra, ossigeno, assorbimento di C02 e di altri inquinanti. Le due lettere, oltre a contestare alla base le motivazioni del progetto, richiedono la sospensione delle procedure e l’avvio di un confronto reale tra cittadinanza e amministrazione. Davvero sindaco e amministrazione intendono continuare a non rispondere a critiche così rilevanti, basate sui dati tecnici argomentati e circostanziati? E' molto grave”, commentano Bundu e Palagi.

Ad oggi da Palazzo Vecchio non arrivano nuovi commenti né repliche. L'amministrazione conferma dunque di fatto il programma, che prevede l'abbattimento dei pini a partire da fine agosto. Non sono esclusi, ad inizio delle operazioni, manifestazioni e presìdi di protesta.

FOTO - I 52 pini di viale Redi che saranno tagliati

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