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Cronaca

Taglio 'selvaggio' degli alberi: tutti assolti

A processo erano finiti sette dipendenti comunali

Il tribunale di Firenze ha assolto dall’accusa di abuso d’ufficio, perché "il fatto non sussiste", sette imputati, all’epoca dei fatti dipendenti del Comune, finiti a processo per presunte irregolarità nelle procedure di manutenzione degli alberi. Dichiarata prescritta l’accusa di distruzione o deturpamento di bellezze naturali. Lo scrive il Corriere Fiorentino.

Tra gli assolti compare anche l’attuale direttore generale di Arpat, Pietro Rubellini, in qualità di direttore della direzione ambiente del Comune dell’epoca.

Le accuse

La procura fiorentina - spiega il Corriere Fiorentino - contestava ai sette imputati anche il presunto abbattimento 'selvaggio´ di alberi in zone sottoposte a vincolo paesaggistico e storico ambientale, come quelle della cerchia dei viali di circonvallazione, viali dei Colli, viale Torricelli, parco delle Cascine, piazza della Vittoria, parco dell’Albereta.

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Secondo l’accusa rappresentata dal pm Gianni Tei, infatti, i dipendenti comunali avrebbero omesso di programmare un’adeguata manutenzione ordinaria del patrimonio arboreo, determinando il deterioramento delle piante che poi ne avrebbe reso necessario l’abbattimento - prosegue il Corriere Fiorentino - effettuato senza il necessario via libera della Soprintendenza e senza poi procedere al reimpianto di alberi di alto fusto.

Ulteriore accusa contestata, l'aver assegnato l’attività di manutenzione degli alberi attraverso procedure dirette, cioè senza indire delle gare.

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