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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Empoli

Stupro di Empoli: si spacciava per una donna per adescare le vittime, fermato 20enne

Il fermato adescava le sue vittime con finte offerte di lavoro. Ritenuto responsabile di due violenze sessuali. Fondamentale per la svolta nelle indagini un tatuaggio a forma di cuore sul collo

I carabinieri hanno fermato un ventenne cinese ritenuto responsabile dello stupro avvenuto venerdì notte a Empoli. L’uomo, Y.L., è accusato di aver compiuto anche un’altra violenza, avvenuta il 22 agosto scorso sempre su una connazionale. Entrambe le donne, di 24 e 25 anni, sono residenti nel Pratese. I carabinieri, grazie alle informazioni raccolte e studiando il modus operandi dell’uomo, hanno chiesto all’autorità giudiziaria la misura cautelare nei confronti del ventenne.

MODUS – Il “modus operandi” era sempre lo stesso. Tramite il programma di messaggistica istantanea “WeChat”, il violentatore, fingendosi una donna, inseriva annunci per lavorare come barista a Empoli. Una volta che le ignare ragazze accettavano la proposta di lavoro, fissavano un appuntamento alla stazione di Empoli; spiegando alle sue vittime che una volta arrivate sarebbe andato a prenderle fratello, ovvero il ventenne arrestato. Dopo averle incontrate alla stazione, ed averle condotte in zone appartate, nel primo caso in via Donatello, nel secondo nei giardini di via Sanzio, il ventenne le violentava dopo averle percosse e minacciate.

Un particolare si è rivelato importante per risalire all’aguzzino: un tatuaggio a forma di cuore sul collo. Identico a quello trovato sul collo del ventenne fermato sabato pomeriggio. Quest’ultimo è stato condotto nel carcere di Sollicciano in attesa dell’udienza di convalida del fermo.
 

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