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Cronaca

Studenti picchiati al Michelangiolo: "Da destra condanna flebile e tardiva. Quando taglierete con il fascismo?"

Palazzo Vecchio, Pd e sinistra attaccano. Il coordinatore cittadino di Fdi Cellai: "Abbiamo condannato, ma chiediamo chiarezza". Ma l'ipotesi 'rissa' è smentita dalle ricostruzioni

Non si placa lo scontro politico sui fatti di sabato al liceo Michelangiolo, dopo l'aggressione a due studenti del collettivo 'Sum' da parte di sei giovani di Azione studentesca, realtà direttamente legata a Fratelli d'Italia e che con i giovani meloniani di Casaggì condividono la sede di via Frusa a Campo di Marte.

"Condivido le parole del sindaco, è stato un attacco squadrista, ancora più grave perché avvenuto di fronte ad una scuola. Una ferita per Firenze, dopo la quale mi sarei aspettata una condanna unanime e netta, perché il silenzio avalla quanto accaduto. Da alcune forze politiche ho visto invece posizioni tardive e molto flebili", attacca l'assessora all'educazione e al welfare Sara Funaro, a nome di tutta la giunta.

Il riferimento, ovviamente, è in primis a Fratelli d'Italia. "I fatti avvenuti sono estremamente gravi, condanniamo qualsiasi forma di violenza e lo abbiamo fatto anche dopo i fatti di sabato", replica il consigliere meloniano Jacopo Cellai, coordinatore fiorentino del partito. Il richiamo è al comunicato in cui Cellai esprimeva "profondo rammarico per gli scontri avvenuti" e "condanna ogni forma di violenza da chiunque esercitata". Parole che, parlando di scontri e non di aggressione, sono apparse troppo vaghe.

Cellai però tiene il punto. "Aspettiamo una ricostruzione chiara dell'accaduto. Quello che ha girato non è il solo filmato, ce ne sono altri dove si vedono dinamiche diverse. È stato un attacco premeditato? No a giudizi prematuri. Abbiamo usato un linguaggio chiaro nel condannare. Del resto anche io vengo da Azione studentesca e so bene che a Firenze fare un volantinaggio da destra non è mai stato facile", ribatte il consigliere.

Pd, sinistra, Italia viva e 5 Stelle (questi ultimi in realtà divisi tra De Blasi che condanna più nettamente e Masi che tiene una posizione più sfumata) ribattono però a questa lettura 'vittimistica'. Del resto secondo quanto trapela dalle indagini e dai nuovi filmati in mano alla digos, la tesi della "rissa", sostenuta anche dai pochi esponenti nazionali di Fdi che si sono espressi sul caso (e fondata su un breve video, affatto chiaro, fatto circolare da Il Giornale), sarebbe totalmente sconfessata.

Anzi, gli inquirenti starebbero cercando altre due persone, forse partecipi anche loro del gruppo degli aggressori. Di certo, però, al momento quella che è emerge, anche dai video in mano alla digos, è la dinamica di un'aggressione, non di 'scontri'. "Alcuni studenti li hanno invitato a smettere, forse ci sono state provocazioni, certamente. Ma sono stati loro ad aggredire", è quello che ripetono gli studenti, riunitesi ieri mattina di fronte alla scuola con striscioni e fumogeni prima di iniziare le lezioni.

"Quando tagliarete definitivamente il legame con il fascismo? Oppure definitivi fascisti, perché lo siete", sbotta Mirko Rufilli (Pd), replicando a Cellai. C'è chi ricorda l'armamentario di simboli del Ventennio che aleggiano nella sede di via Frusa ("condivisa con Fratelli d'Italia", sottolinea Funaro), chi ricorda gli omicidi razzisti di Diop Mor, Samb Modou e Idy Diene, chi l'attacco romano alla Cgil dell'ottobre 2021.

"Non è un episodio isolato. In questi anni è aumentato il consenso verso Casaggì, che rivendica eletti (Draghi in Comune e Torselli in Regione, ndr) e secondo la quale la cultura antifascista sarebbe solo di una parte, quando tutte le forze, da Costituzione, dovrebbero esserlo. Dentro Fratelli d'Italia ci sono parti di estrema destra", attacca Dmitrij Palagi di Sinistra progetto comune. "Il calcio sferrato al ragazzo a terra mi ha ricordato Niccolò Ciatti, la sua morte non ha insegnato nulla?", chiede il presidente del consiglio comunale Luca Milani.

Il consigliere Alessandro Draghi, che viene proprio da Casaggì, tirato più volte in causa, sceglie di non replicare in aula. "Condanno totalmente ma bisogna fare chiarezza. Vorrei parlare con i genitori di tutti i ragazzi aggrediti. Certamente una persona a terra non si picchia, semmai si aiuta ad alzarsi", aveva dichiarato nei giorni scorsi su diversi giornali.

Il consiglio si chiude con l'approvazione a maggioranza, con anche i voti Pd e Lista Nardella, di un ordine del giorno presentato da Bundu e Palagi della sinistra e da De Blasi del Movimento 5 Stelle, che, tra le molte altre cose, auspica "lo scioglimento dei movimenti che denigrano democrazia e valori della Resistenza" e "quindi di Forza Nuova, CasaPound, Casaggì", esprime "preoccupazione per i legami tra CasaPound e Casaggì", impegna il sindaco ad "attivarsi per comprendere quali strumenti possano essere utilizzati per ottenere la chiusura di luoghi idi organizzazione politica n cui si denigrano i valori della Resistenza". Resta, su un caso di cui sta parlando da giorni tutta Italia, il silenzio di Giorgia Meloni. Oggi la manifestazione indetta dagli studenti e alla quale hanno aderito decine di sigle, con ritrovo alle 18 ai giardini di viale Malta.

Il video dell'aggressione

L'altro episodio: si indaga su quanto successo al Pascoli

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