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Cronaca

Strage di Viareggio, la Cassazione: “La corretta manutenzione avrebbe evitato l'incidente”

Uscite le motivazioni della sentenza emessa lo scorso gennaio, nella strage morirono 32 persone

''Risulta incensurabile l'affermazione della Corte di appello per la quale il controllo sulla correttezza della manutenzione avrebbe evitato il sinistro, perché sarebbe emersa l'assenza della documentazione inerente la storia manutentiva del carro e dei suoi componenti e quindi esso sarebbe stato escluso dalla circolazione''.

E' quanto scrivono i giudici della quarta sezione penale della Corte di Cassazione, come riporta l'agenzia Adnkronos, in un passaggio delle motivazioni della sentenza - oltre 580 pagine in tutto, uscite ieri - emessa lo scorso 8 gennaio al termine del processo sulla strage di Viareggio, avvenuta la notte del 29 giugno del 2009 e costata la vita a 32 persone.

Nelle motivazioni della sentenza si riafferma anche la constatazione che i rischi connessi ad una manutenzione non adeguata erano noti agli addetti ai lavori: "Nel 2005 - si legge infatti -, era noto agli operatori del settore il rischio di rottura degli assili per l'esistenza di corrosioni o danni non eliminati con la manutenzione". Fu proprio la rottura di un assile a causare l'incidente e la strage.

Strage di Viareggio, per gli omicidi colposi scatta la prescrizione

I supremi giudici hanno dichiarato l'avvenuta prescrizione per il reato di omicidio colposo (suscitando grande amarezza e rabbia tra i parenti delle vittime) facendo cadere l'aggravante del mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro, e stabilendo un nuovo processo di appello per disastro colposo nei confronti degli ex vertici delle Ferrovie, tra cui Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana ed ex ad di Ferrovie dello Stato, e Michele Mario Elia, ex ad Rfi.

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