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Cronaca Centro Storico / Piazza degli Strozzi, 1

Storie di Firenze: le "cipolle" di piazza Strozzi

In passato quest'area del centro fiorentino aveva un nome decisamente diverso. Ecco la storia dell'antica "piazza delle cipolle", oggi sede dell'elegante palazzo Strozzi

Proseguendo lungo via degli Strozzi ci troviamo di fronte l'omonima piazza: un concetrato di eleganza, su cui un tempo si affacciavano gli antichi possedimenti della potente casata fiorentina, distrutte insieme alla chiesa di Santa Maria degli Ughi. 

Lo spazio è oggi dominato da Palazzo Strozzi, costruito a partire dal 1489 per volere del mercante Filippo Strozzi Il Vecchio, deceduto nel 1492. L'omonima piazza che lo ospita sorgeva anticamente nei pressi del Mercato Vecchio, poi demolito in seguito al cosiddetto risamento cittadino dell'Ottocento: a causa tale vicinanza, infatti, l'area era stata comunemente ribattezzata "piazza delle cipolle". 

Tra i numerosi venditori di frutta e verdura figurava anche Niccolò Grosso, fabbro celebre e ablissimo che i fiorentini chiamavano "Il Caparra" per via della sua abitudine a non iniziare mai un lavoro senza prima aver intascato un lauto anticipo. Si racconta che l'uomo venne notato da Filippo Strozzi, che decise di affidargli la realizzazione di alcune rifiniture del palazzo in ferro battuto. 

Fu così che Niccolò Grosso forgiò una serie di accessori in ferro battuto: ancora oggi sono visibili le copie delle quattro lanterne collocate agli angoli del palazzo. Osservatele bene: non vi sembra che le lunghe reste delle lumiere siano identiche a quelle delle cipolle? 

All’angolo verso via dei Pescioni si trova invece un'antica targa su cui è riportato un editto del 13 ottobre 1762 che vietava la vendita di ortaggi e frutta: finiva così l'era di "piazza delle cipolle", mentre si avvicendava quella dell'odierna piazza Strozzi. 

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