La storia della chiesa dei Santi Apostoli e di piazza del Limbo

La chiesa dei Santi Apostoli, in piazza del Limbo, è una delle chiese più antiche di Firenze ed è lì che si dice siano nate alcune delle più importanti tradizioni fiorentine come lo Scoppio del Carro.

E' conosciuta anche con il nome di Vecchio Duomo di Firenze ed una targa, sulla facciata, ne farebbe risalire la fondazione all'anno 800, alla presenza di Carlo Magno. In realtà gli storici dubitano di questa antica iscrizione e la datano più coerentemente attorno alla fine dell'XI secolo.

L'entrata della chiesa si affaccia sulla piccola piazza del Limbo, così chiamata perché anticamente ospitava un cimitero per i bambini morti prima di essere battezzati, i quali, come descrive anche Dante nella Divina Commedia, rimanevano in una zona indefinita del mondo ultraterreno chiamata appunto limbo.

La pianta ha uno stile paleocristiano, le colonne sono in marmo verde di Prato con capitelli diseguali che sono stati recuperati da edifici romani, in particolare due, in stile corinzio, si pensa provengano dalle terme che sorgevano nelle vicinanze e risalirebbero al I secolo a.C.

Il soffitto di legno è stato costruito nel 1333, mentre il pavimento composto da un mosaico è stato recuperato con i restauri e include numerose pietre tombali di personaggi di illustri famiglie.

La semplicità dell'interno con gli archi a tutto tondo sulle colonne si dice che possa aver ispirato Brunelleschi nel suo recupero delle forme classiche che portò allo stile rinascimentale. Le cappelle laterali risalgono al Cinquecento e non stonano con l'insieme perché piuttosto piccole e sobrie.

In fondo alla navata sinistra si trova un tabernacolo in maiolica policroma di Giovanni della Robbia, che custodisce le pietre, secondo la tradizione, portate da Pazzino de' Pazzi dalla Terrasanta dopo la prima crociata, con le quali il giorno di Pasqua di ogni anno si accende solennemente il fuoco che infiamma la colombina per il tradizionale Scoppio del Carro in piazza del Duomo.