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Cronaca

Stop degli sfratti, Confedilizia impugna il provvedimento del prefetto

Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Varratta, ha stoppato gli sfratti fino all’11 di gennaio. L'associazione farà ricorso al Tar

La casa, uno dei temi centrali della società civile. Eppure l’agenda politica spesso se ne scorda. O meglio l’attenzione riesce a focalizzarsi solo sul capitolo tasse. Sono i giorni immediatamente prima del voto a mostrare la cartina di tornasole del dibattito in corso: l’Imu sarà uno dei punti forti della campagna elettorale. Tra chi sarà pronto a toglierla e chi la difenderà come il risultato del fallimento del governo Berlusconi. Poche parole invece saranno spese per quel che riguarda il disagio abitavo, ovvero di coloro che non dormono sotto un tetto di sua proprietà. Caro affitto, crisi economica, flessione degli indicatori occupazionali, quindi sfratti. Una piaga silenziosa che con l’aggravarsi della ristagnazione economica rischia di esplodere. Lo dice il Sunia, lo dicono le associazioni che da sempre convivono con il problema.

Per questo nei periodi particolarmente freddi, o caldi capita che le istituzioni sospendano la concessione dell'assistenza della forza pubblica per eseguire gli sfratti. Così anche a Firenze dove il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Firenze Varratta, ha stoppato gli sfratti fino all’11 di gennaio. Un provvedimento che non è piaciuto alla Confedilizia che l’ha impugnato davanti il Tar della Toscana. “È un'impugnativa – afferma Confedilizia in una nota – che, al di là dello specifico periodo interessato (che peraltro segue un altro col quale era stata disposta la sospensione in questione dal 1 luglio al 20 settembre scorsi), mira ad evitare che di continuo forme di graduazione amministrativa degli sfratti (ufficiali o surrettizie, attraverso la regolamentazione dell'utilizzo della Forza pubblica) si sovrappongano alla graduazione giurisdizionale, che è l'unica prevista dalla legge e che non può essere sostituita neppure da provvedimenti regionali (che pure risultano essere stati assunti a Firenze)”.

La Confedilizia sottolinea che “come rappresentato senza esito al Ministero dell'interno sempre a proposito della situazione toscana, l’Autorità giudiziaria amministrativa si è già espressa in molteplici sentenze –sempre su ricorsi della Confedilizia – sulla illegittimità di forme di graduazione amministrativa delle esecuzioni di rilascio”. Il provvedimento assunto dal Comitato provinciale agli inizi di dicembre, era stato spiegato, “rientra nella prassi di interrompere durante le festività natalizie l’impiego delle forze dell’ordine nell’esecuzione degli sfratti, per le accresciute esigenze di prevenzione e controllo del territorio in questo periodo dell'anno”.

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