Inaugurata la statua dedicata a Gino Bartali / FOTO
E' alta oltre 3 metri
E' stata inaugurata ieri mattina una statua a Gino Bartali, il grande campione di ciclismo nato a Ponte a Ema nel 1914 e morto a Firenze il 5 maggio del 2000. La statua, in gesso, è alta 3 metri e raggiunge i 3,3 metri di altezza sull’alzata dei fiori che Bartali tiene in mano a braccio alzato.
E' stata posto nella piazza che porta il suo nome, in fondo a viale Giannotti, nel quartiere di Gavinana, di fronte al supermercato della Coop.
Ad aver promosso e coordinato l’iniziativa per arrivare alla statua è stata la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) attraverso il Comitato regionale Toscana (CRT), insieme alle tre storiche società sportive ciclistiche di Firenze che sono S.S. Aquila, A.S. Aurora e Itala ciclismo 1907 e con la collaborazione del Quartiere 3 del Comune di Firenze, fondatore dell’iniziativa.
All'inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il sindaco Dario Nardella, la presidente del Quartiere 3 Serena Perini, il presidente della Regione Eugenio Giani e la nipote di Ginettaccio, Lisa Bartali.
Gino Bartali 'Giusto tra le Nazioni'
Gino Bartali, nato a Ponte a Ema e vissuto tanti anni in Piazza Elia dalla Costa, è un personaggio molto significativo per i cittadini del Quartiere 3: apprezzato, oltre che per le sue imprese sportive, per il grande aiuto offerto alla popolazione ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale.
Bartali infatti, approfittando del suo status di ciclista famoso in tutto il mondo, trasportò per mesi, nascosti nel telaio della sua bicicletta, documenti che avrebbero permesso la fuga all’estero di molte persone che altrimenti destinate ai campi di concentramento, salvando loro così la vita. Come riconoscimento per questo suo gesto è stato insignito del titolo di “Giusto tra le Nazioni” nel 2013 dallo Stato di Israele e decorato con la Medaglia d'Oro al Valor Civile.
“Proprio per questo, la statua di Ginettaccio, è stata installata – spiega la presidente del Quartiere 3 Serena Perini – in un polo di memoria per la presenza del Memoriale di Auschwitz, del monumento ai caduti di Pian d’albero e dell’area ludica di Piazza Elia dalla Costa dedicata al piccolo Aronne Cavicchi impiccato a soli 12 anni dai nazisti”.
