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Cronaca

Covid: cos'è successo in due anni di pandemia. Contagiato quasi un toscano su tre

Fine dello stato di emergenza: cosa ha lasciato il virus. Salute, economia, stile di vita: il bilancio

Uno stato di emergenza lungo due anni. Un periodo che ha segnato in maniera netta le vite di tutti. Un virus sconosciuto, i lockdown, le città deserte. E poi le proteste, la campagna vaccinale, le polemiche. Con ripercussioni che lasceranno il segno sul lavoro, sulla scuola, sull'economia. Ed un bilancio molto pesante. Ripercorriamo il tempo mettendo sotto i riflettori alcuni dei fatti salienti dell'emergenza Covid.

Il coronavirus arriva a Firenze: gli allarmi ignorati

Due cittadini cinesi contagiati dal coronavirus ricoverati allo Spallanzani di Roma. E' quando si scopre che la coppia ha trascorso alcuni giorni a Firenze, soggiornando in una struttura ricettiva, che si capisce che il coronavirus è già arrivato a Firenze. Fino a quel momento la malattia sembrava così lontana, ma dal febbraio 2020 Firenze si rese conto che era più vicina di quanto si immaginasse. 

Il virus era già in Europa e in Italia, ma nessuno sapeva quanti danni avrebbe fatto. Di lì a qualche giorno esplose la preoccupazione per il rientro di migliaia di persone dal Capodanno cinese, fatto che fece esplodere una feroce polemica fra l'allora governatore Enrico Rossi e il noto virologo Roberto Burioni. E a fine mese ecco la notizia dei primi fiorentini contagiati.

Lockdown nazionale, chiude anche la Toscana: Firenze è deserta

Il virus si diffonde rapidamente, la sanità teme di non farcela a sopportare il carico di pazienti. Così si inaspriscono le misure, fino a che il governo non decide il lockdown nazionale a partire dal 10 marzo. Anche in Toscana (dopo la Lombardia) chiude tutto, o quasi. Impazzano gli appelli per rimanere a casa e lo smart working. Scuole chiuse, gli unici a rimanere aperti sono gli esercizi di vendita dei beni di prima necessità.

Firenze si presenta come non si è mai vista: svuotata di turisti, ma adesso anche di fiorentini. Un'assenza che, si capisce subito, peserà come un macigno sull'economia della città. 

Annullato lo Scoppio del Carro, prima volta nel dopoguerra

Per la prima volta dal dopoguerra Firenze è costretta ad annullare il tradizionale Scoppio del Carro di Pasqua, con il volo della colombina. Una decisione assunta per contrastare il contagio da coronavirus, dall'Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori insieme al sindaco Dario Nardella. Nel giorno dello Scoppio del Carro avviene tradizionalmente anche il sorteggio del calcio storico: anche questa manifestazione salterà per la pandemia.

Le Frecce tricolori nel cielo della città

Un volo "a domicilio" per simboleggiare unità, solidarietà e ripresa. Ha toccato anche Firenze l'eccezionale sorvolo delle Frecce Tricolori nel tour italiano culminato il 2 giugno a Roma nel giorno della Festa della Repubblica. Trento, Codogno, Milano, Torino, Aosta, Genova, Firenze, Perugia, L'Aquila le città toccate. E così la mattina del 26 maggio 2020 le Frecce: una cartolina bellissima che ha regalato qualche momento di spensieratezza in un momento così difficile.

Frecce tricolori su Firenze  (1)-2

Le proteste: violenze e vandalismi a Firenze

Lanci di bombe carte e molotov, vandalismi, cariche della polizia e lacrimogeni. E' successo di tutto il 30 ottobre a Firenze in occasione della manifestazione non autorizzata convocata con un volantino anonimo che girava su Facebook. Una protesta nata contro le restrizioni e le conseguenze dell'emergenza coronavirus.

Fra le tante proteste contro le restrizioni adottate, questa è stata sicuramente quella più brutta: una notte nel centro storico di Firenze ha regnato il caos. Fra i partecipanti sono stati arrestati e denunciati numerosi antagonisti.

Manifestazione non autorizzata: scontri a Firenze

Momi e "IoApro": i disobbedienti delle chiusure

"Io rimango aperto, venitemi a prendere: mandatemi l'esercito ma io non chiudo". In un video su Facebook Tito, storico locale di via Baracca (con ristoranti anche in viale Europa e via Alderotti), decide di dire "no" alla serrata imposta dal governo alle ore 18. E disobbedisce al Dpcm emanato nell'ottobre 2020 dal governo Conte.

Ha servito comunque pizze e birre ai suoi clienti. Non sono bastate le multe e le chiusure del locale a fermarlo. Con lui un gruppo di ristoratori sotto la sigla "IoApro". La parte "radicale" dei ristoratori ha fatto il giro d'Italia ed ha protestato davanti ai palazzi del potere. Ma anche la parte "moderata" non ha mancato di definire "insensati" in provvedimenti del governo, pur rispettando le regole.

momi gestore tito via baracca-2

La task force vaccini. Al Mandela l'hub più grande della Toscana

E' l'inizio del 2021: l'arrivo del generale Figliuolo all'emergenza coronavirus segna un'accelerazione della campagna vaccinale, anche in Toscana. Si sceglie il metodo degli "hub vaccinali" per somministrare il maggior numero possibile di dosi. Nel giorno di San Valentino a Firenze apre al Mandela forum il più grande hub della Toscana, uno spazio di 2.500 metri quadrati dove in 13 mesi sono state somministrate 800 mila dosi. 

Vaccino Covid a Firenze9-2

Contagi, decessi, vaccini: i numeri della pandemia

In Toscana hanno raggiunto il milione le persone che hanno contratto il Covid. 984.384 al 31 marzo 2022, data della fine dello stato di emergenza. Sempre al 31 marzo 2022 sono 9.496 i deceduti dall'inizio della pandemia. 2.998 di questi solo a Firenze. E quasi 9 milioni le dosi di vaccino somministrate: 8.818.515 fino al 31 marzo 2022. 

Economia: passo indietro di 25 anni. Solo in un anno persi 23 mila posti di lavoro

Pesantissimi anche i danni all'economia. Un rapporto realizzato dopo un anno di pandemia dall’Istituto di programmazione economica della Regione Irpet, il Pil è crollato nel 2020 ai livelli di venticinque anni fa: una caduta tre volte quella del 2009, dopo la crisi finanziaria americana. Si sono persi 23 mila posti di lavoro e 94 mila sono al momento congelati.

Fra i settori maggiormente colpiti c'è il turismo. A fargli compagnia, dietro al manifatturiero, la meccanica, la pelletteria, il cuoio e le calzature, il tessile e l’abbigliamento e, nei servizi, commercio e trasporti.

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