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Cronaca

Stadio, Nardella: “Sarà a livello di quelli di Manchester City e Real Madrid”

Il sindaco assicura: “I lavori termineranno entro il 2026”

"Questo stadio si farà e già questo è un risultato straordinario, perché se ne parla da 50 anni. È un elemento di convincimento forte. Questo progetto è stato realizzato da uno studio che ha costruito 140 stadi negli ultimi 20 anni. Il fatto che lo stadio a Firenze sia al livello di quelli di Pechino, del Manchester City, del Santiago Bernabeu (dove gioca il Real Madrid, ndr), di Monaco mi fa sentire anche da tifoso tranquillo e all'altezza della situazione. I progettisti che hanno vinto sono quelli che hanno fatto gli stadi dei più grandi stadi del mondo".

E' quanto spiega, nel corso di una conferenza stampa con i vincitori del concorso internazionale per il restyling dello stadio Franchi e del quartiere di Campo di Marte, il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Il concorso internazionale ha visto vincitore i progettisti dello studio Arup e prevede un cronoprogramma molto stringente.

"Entro il 2023 - conferma Nardella -, dobbiamo appaltare i lavori, entro il 2026 li dobbiamo terminare. Faccio presente, peraltro, che abbiamo ricevuto i complimenti da tutti, dal Coni, dalla Figc, questo è davvero un modello. E' qualcosa di cui dobbiamo essere tutti molto contenti".

Il sindaco annuncia, intanto, l'avvio di un percorso per illustrare e condividere l'intervento di riqualificazione con cittadini e portatori di interessi, in vista della presentazione entro 60 giorni del progetto di fattibilità tecnica ed economica.

"Faremo tutta una serie di incontri – assicura Nardella -. Cominceremo dai cittadini del quartiere di Campo di Marte, parleremo col consiglio comunale, forniremo le indicazioni che servono sia alle commissioni che al consiglio e poi incontreremo  i rappresentanti del mondo economico, del mondo sportivo e di quello culturale".

Un lavoro che, tiene a precisare Nardella, avverrà "insieme alla Fiorentina". Il sindaco prova anche a bloccare sul nascere possibili incomprensioni o polemiche col patron Rocco Commisso.

"Con la Fiorentina – ricorda - abbiamo firmato la proroga della convenzione, nella quale è scritto che prepareremo un gruppo che servirà proprio a seguire l'andamento dei lavori su questo stadio”. Quello che verrà, dice Nardella “è lo stadio per Firenze, la Fiorentina, i tifosi e la nostra città. Sicuramente per la società è un vantaggio avere più di un'ipotesi, sia quella di giocare nello stadio che di giocare fuori". Secondo il progetto presentato, infatti, la Fiorentina potrà continuare a giocare al Franchi anche durante lo svolgimento dei lavori. Un primo punto ufficiale con i vertici della società viola potrebbe essere fatto durante un incontro fissato per sabato mattina, secondo quanto anticipato dallo stesso Nardella.

Lo stadio Franchi, dopo il restyling, "sarà il più green d'Italia, lo dico in un momento di grande crisi energetica. Gli stadi sono strutture energivore e consumano tanta energia, il fatto che Firenze realizzerà lo stadio più green e meno dispendioso dal punto di vista energetico, in un momento come questo, significa molto", prosegue Nardella, ricordando che la nuova copertura prevede un'ampia distesa di pannelli fotovoltaici.

Il sindaco risponde poi ad alcune critiche sollevate nelle ultime ore circa il percorso scelto e il risultato al quale si è pervenuti. "Mi ha colpito che secondo una certa lettura sarebbe stato scelto il progetto più economico e fattibile. Nei criteri del bando, però, non c'era l'economicità del progetto, abbiamo dato a tutti i candidati il valore di 135 milioni più Iva. Era questione, invece, di tenere insieme tanti criteri: estetico, funzionale, di comodità per i tifosi, di modernità e anche ambientale". Nardella, inoltre, conferma di non temere il rischio di ricorsi dinanzi al Tar da parte degli sconfitti: "Allo stato attuale non c'è nessun ricorso, è stato smentito. Per fortuna, comunque, esiste una norma nel Pnrr che anestetizza qualsiasi ipotesi di sospensione dei lavori o della progettazione in caso ricorso".

Il progetto vincitore del concorso internazionale per la riqualificazione del Franchi e di tutta l'area di Campo di Marte è quello dello studio Arup di Milano. Tra le altre cose, spariranno i campini di allenamento della Fiorentina (che utilizzerà in futuro il Viola Park di Bagno a Ripoli) e quelli del Cerreti, usati dall'Olimpia Firenze. Al loro posto un'area verde che sarà 'sopraelevata' alle estremità e sotto alla quale, come si vede nel rendering (foto sotto) sorgeranno aree di 5mila metri quadri a testa per albergo, commerciale (cioè negozi) e uffizi. Tutti requisiti questi che erano già presenti nel bando di concorso. A partire da lunedì scorso sono scattati i 60 giorni entro i quali lo studio Arup dovrà presentare il progetto di fattibilità tecnica ed economica, dai quali si capiranno maggiori dettagli, sia sul Franchi che sulla riqualificazione del quartiere. Poi dovrà entrare in gioco la Conferenza dei servizi e poi ci saranno altri passaggi burocratici. Il via ai lavori sul Franchi è così previsto per ottobre/novembre 2023, da quel momento scatteranno 30 mesi di cantieri.

Nuovo stadio Franchi, il progetto vincitore

FOTO - Nuovo stadio Franchi, ecco il progetto vincitore

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