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Cronaca

Ok a delibera per riqualificare Campo di Marte: negozi e parcheggio per avere un 'nuovo' Franchi

Dopo il naufragio dell'opzione Mercafir, il sindaco ottimista sull'approvazione delle norme che allenteranno i vincoli per ristrutturare l'attuale stadio

Tramontata definitivamente l'ipotesi Mercafir, Palazzo Vecchio vira sulla riqualificazione dello stadio Artemio Franchi, in un progetto complessivo che punta a riqualificare l'intera area di Campo di Marte.

“Abbiamo appena approvato una delibera di indirizzo che dà il via all'operazione”, dice il sindaco Dario Nardella questa mattina in conferenza stampa ai giornalisti, dopo avere partecipato alle celebrazioni per il 76esimo anniversario della liberazione di Firenze dal nazifascismo.

La delibera statuisce due 'propositi' paralleli. Da un lato la riqualificazione del quartiere di Campo di Marte, dall'altro la ristrutturazione dell'Artemio Franchi. Quest'ultima, anche se Nardella mostra grande sicurezza, è tutt'altro che scontata.

“Siamo ottimisti sul fatto che il parlamento approvi gli emendamenti che consentono di semplificare le ristrutturazioni degli stadi vincolati”, dice il sindaco, sicuro che il lavoro dei deputati dem e renziani in parlamento porti le modifiche sperate.

Ma non solo. Per essere convinto a spendere sulla ristrutturazione del Franchi il patron della Fiorentina Rocco Commisso, informato delle mosse del Comune, vuole nuovi spazi commerciali.

“Prevediamo volumi a destinazione commerciale, sia all'interno del 'nuovo' stadio che all'esterno”, spiega Nardella, assicurando allo stesso tempo che “non saranno toccate le altre strutture sportive dell'area (come il campo da baseball del Cerreti, ndr) né il verde pubblico del giardino. Anzi, le aree verdi aumenteranno. E resta in piedi l'opzione di pedonalizzare viale Paoli”.

Dove sorgeranno allora i nuovi spazi commerciali che possono “rendere sostenibile l'investimento del privato (cioè di Commisso, ndr) sullo stadio”? Un'ipotesi riguarda l'area degli attuali campini di allenamento dei viola. "Ipotesi non esclusa - ammette Nardella -. Del resto sono dati in concessione da Palazzo Vecchio alla Fiorentina fino al 2022".

“Una parte degli spazi commerciali potranno anche essere dislocati in altre parti della città”, aggiunge l'assessora all'urbanistica Cecilia Del Re.

Prevista poi la realizzazione di un parcheggio “da migliaia di posti auto”, assicura Nardella, nell'area attualmente compresa tra il muro di via Campo d'Arrigo e i binari ferroviari, nei pressi della stazione di Campo di Marte.

“Un'area immensa. Stiamo già trattando con 'Sistemi Urbani' (società controllata da Ferrovie dello Stato, ndr). L'idea è acquisire lo spazio da parte del Comune”, dichiara il sindaco.

Soddisfatto il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi, da sempre contrario alla Mercafir. “Oggi il sindaco dimostra di voler bene a Campo di Marte”, dice colui che su Facebook si autodefiniva 'Tigerman' a difesa del Franchi.

A chi fa notare che nel 2012 il Comune propose Mercafir per 'liberare' Campo di Marte' dal traffico e dai disagi causati nei giorni delle partite Nardella replica: “Ora è diverso, perché da qui passerà una linea della tramvia che toglierà dalle strade 10mila auto al giorno”. Tramvia per la quale si aspettano dal ministero dei trasporti la bellezza di 260 milioni di euro.

Ma torniamo alla Mercafir di Novoli. Che fine farà? “Nell'area nord andremo avanti con il nuovo mercato, per l'area sud (dove doveva sorgere il nuovo stadio, ndr) pensiamo ad un distretto di ricerca e nuove tecnologie connesso con l'area nord”.

Per tutta l'operazione a Campo di Marte, conclude il sindaco “non serve alcuna variante urbanistica, perché sarà tutto nel piano operativo da approvare entro giugno 2021”. A parole non fa una piega. Filerà tutto liscio o sarà una 'Mercafir 2'?

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