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Cronaca

Stadio, Commisso sbotta: "Nè Mercafir nè Franchi, chi ha terreni da vendere si faccia avanti. Potrei stancarmi prima dei tifosi"

Poi attacca gli amministratori locali: "In 20 anni non hanno fatto niente. Fiorentina via da Firenze? Responsabilità di altri"

Lunga intervista al presidente della Fiorentina Rocco Commisso sulle pagine odierne de La Repubblica, con il magnate italo-americano che esprime tutti i suoi dubbi sul nuovo stadio in zona Mercafir, sul restyling del Franchi e attacca l''immobilismo politico cittadino: “Le possibilità di fare lo stadio alla Mercafir? Zero, se le condizioni rimangono quelle attuali” ha scandito Commisso.

“Non ho nemmeno il total control… E siamo sicuri che tra venti mesi l'area sarà libera? Tante cose sono state dette, e tante non mi erano state dette. Per esempio che avrei dovuto spendere altri 28 milioni. In totale fanno 50 milioni. Cifre che non erano mai venute fuori nei primi incontri” ha aggiunto.

E sono zero, secondo il patron viola, anche le possibilità di fare riammodernare l'Artemio Franchi, perché la Soprintendenza non permette di sviluppare il progetto proposto dalla Fiorentina. E dunque? “Mi hanno parlato della caserma Perotti a Coverciano – ha detto Commisso. Mi dicono che è un'area molto grande, però Palazzo Vecchio non me ne ha mai parlato. Portare via la Fiorentina da Firenze? Altri dovranno assumersi la responsabilità di questo, non io. Se la Fiorentina è importante per Firenze, la città me lo dimostri”.

Quindi l'appello, da cui traspare tutta la delusione del presidente circa i mancati progressi ottenuti in questi primi mesi di trattativa con il Comune di Firenze per il progetto Mercafir: “Chiedo a tutti i sindaci dell'area metropolitana e ai proprietari di terreni di farsi avanti. Chi ha un'area adeguata per costruire uno stadio, me lo dica. Io sono qui e sono disposto a valutare qualunque situazione. Ma fate in fretta”.

Tra le opzioni però non sarebbe percorribile, secondo Commisso, lo stadio a Bagno a Ripoli. E “Senza un nuovo stadio, non c’è margine di crescita per una società come la Fiorentina”. Inoltre, “Se la Fiorentina non diventa competitiva, i tifosi prima o poi si stancheranno anche di Rocco Commisso. Ma può darsi che io mi stanchi prima” ha aggiunto il presidente.

Commisso infine non le ha mandate a dire a chi ha tenuto e tiene le redini di Firenze: “Qui sono vent’anni che parlate dello stadio e non avete fatto niente, mentre io in venti anni ho sviluppato un'azienda che oggi incassa due miliardi di dollari”. Insomma, l’intento da parte di Commisso è quello di investire rapidamente per non far perdere tempo alla Fiorentina e rallentare il suo processo di crescita. Ma senza lo stadio nuovo, ripete, "non si può crescere".

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