Piazza San Firenze, via allo spostamento dei banchi ambulanti
Inizia lo 'sgombero' dei banchi, che andranno temporaneamente in lungarno della Zecca
Più volte annunciato, arriva lo sgombero dei banchi degli ambulanti di piazza San Firenze: le 13 postazioni rimaste saranno spostate, entro il prossimo 26 giugno, in lungarno della Zecca. Così è stato deciso, tramite delibera, dalla giunta di Palazzo Vecchio.
Lo spostamento dei banchi segue la pronuncia della Soprintendenza, che nell’aprile 2015 ha espressamente vietato l’esercizio del commercio ambulante su posteggio in piazza San Firenze, “non conforme alle esigenze di tutela del decoro della piazza” in quanto i banchi coprono la vista a monumenti e opere d'arte.
La necessità di “proteggere le principali vedute prospettiche delle piazze e dei monumenti” del centro storico e di “riorganizzare il commercio su suolo pubblico” è prevista anche dal piano del Comune per gestione dell'area Unesco del centro storico.
Il trasferimento delle postazioni ambulanti in lungarno della Zecca è provvisorio, in attesa dell’approvazione del nuovo piano del commercio su area pubblica da parte del Comune.
"Portiamo a termine un percorso avviato dalla Soprintendenza e che si inserisce a pieno titolo negli indirizzi interni al piano di gestione del sito Unesco per proteggere le vedute prospettiche delle piazze e dei monumenti del centro storico”, commenta l'assessore allo sviluppo economico Cecilia Del Re, sottolineando che “nei criteri che hanno permesso al centro storico di Firenze di entrare nella lista del patrimonio mondiale, si trovano citati sia il Bargello che palazzo Gondi”, che sarebbero appunto al momento “oscurati” dagli ambulanti.
Lo spostamento dei banchi rientra in un progetto più ampio di riqualificazione della piazza: nel complesso monumentale di San Firenze, che ospitava il tribunale prima dello spostamento al nuovo Palazzo di Giustizia di Novoli, sarà ospitato il Centro internazionale per le arti dello spettacolo Franco Zeffirelli. Nella piazza saranno sistemati nuovi arredi urbani, mentre in occasione della mostra Ytalia (iniziata lo scorso 2 giugno) è prevista l’installazione di una scultura di Helidon Xhixha.
