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Cronaca Centro Storico / piazza della Repubblica

“Averla è facile. Chiedimi come” doppio senso sulla spilla, è polemica

Sul petto di ottanta commesse della Rinascente una spilla per pubblicizzare la carta di fidelizzazione con la scritta 'Averla e' facile. Chiedimi come'

'Averla e' facile. Chiedimi come'. E' quanto scritto su una spilla, a evidente doppio senso, appuntata sul petto di un’ottantina  di commesse che per tutto il giorno interagiscono con i clienti della Rinascente, e che sono obbligate talvolta a far fronte alle battute e ai doppi sensi sollecitati da quella frase. Lo scopo?  Pubblicizzare la carta di fidelizzazione.

La “trovata” non è però passata inosservata  e nel mondo della politica è scoppiata la polemica in primis nel Pd. La coordinatrice delle donne del Partito democratico metropolitano, Maria Grazia Pugliese,  “Umilianti per le donne costrette a indossarle, ancora una volta utilizzate come merce”. “La legge del marketing supera il rispetto delle donne e il loro diritto, che al giorno d’oggi dovrebbe essere ben più che acquisito, a non essere utilizzate come merce, su cui appendere messaggi equivoci e offensivi, attraverso un linguaggio fortemente irrispettoso.

Sempre sullo slogan scelto per pubblicizzare la tessera della Rinascente anche la consigliera comunale Ornella De Zordo  e Francesca Conti consigliera Pari Opportunità di perUnaltracittà hanno tuonato: “Massima solidarietà quindi a coloro che hanno fatto sentire la propria contrarietà di fronte alla scelta con cui la Rinascente ha deciso di pubblicizzare la carta di fidelizzazione - concludono De Zordo e Conti - e nessuna fedeltà da parte nostra verso un'azienda che ancora nel 2012 mostra di considerare le lavoratrici con così poco rispetto utilizzando, oltre alle loro domeniche, anche il loro corpo pur di far salire le vendite. Anche la dignità fa parte di quei diritti per cui dobbiamo continuare a lottare."
 
 

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