Strage di senegalesi: la rabbia dei connazionali e il corteo di protesta

Rabbia e ansia di capire perché due dei loro connazionali sono stati freddati questa mattina in piazza Dalmazia. Sono accorsi subito sopo la tragedia sul luogo del delitto per far sentire la loro voce. Sono un centinaio e urlano "Vergogna" di fronte ai corpi delle vittime ancora stesi a terra, ricoperti da teli blu. Molti discutono fra loro cercando di ipotizzare cosa sia successo, alcuni stanno parlando con esponenti delle forze dell'ordine. Numerosi anche i fiorentini riuniti davanti al luogo dove si è consumata la strage. In questo momento la domanda più ricorrente tra la folla, per quella che sembra una vera e propria esecuzione, è una e una sola: perché?

Prima hanno provato a bloccare il traffico, poi sono partiti in corteo verso la Fortezza. Le forze dell'ordine al momento sono in assetto antisommossa e cercano di contenere la rabbia dirompente che, per il momento, si è manifestata contro una fila di motorini e cassonetti buttati violentemente a terra e contro pali divelti dalla strada. Tra loro molti amici e parenti delle vittime, diversi venditori ambulanti colleghi dei due uccisi, ed i familiari che erano poco prima giunti sul posto piangendo e urlando di disperazione.