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Cronaca

Emergenza Smog: anche i Comuni intorno a Firenze corrono ai ripari contro le PM10

Provvedimenti simili a quelli presi a Firenze, con limiti al traffico e al riscaldamento, sono stati adottati anche a Signa, Bagno a Ripoli, Campi e Scandicci

Dopo i limiti a traffico e riscaldamento a Firenze, dettati dall'emergenza inquinamento, arrivano misure simili anche nei comuni della cintura metropolitana. Ecco il punto della situazione.

A Campi l'amministrazione ha emanato ordinanze per limitare la circolazione dei veicoli più inquinanti e i fuochi di legname e biomasse. Entrando più nel dettaglio, dal 1° gennaio al 31 marzo e dal 1 ottobre al 31 dicembre di ciascun anno, diventa vietato accenderre fuochi liberi a cielo aperto, accendere caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentati a legna, carbone o pellet. Nello stesso periodo individuato il funzionamento degli impianti di riscaldamento è consentito per un massimo di 8 ore giornaliere, con temperatura massima di 17 gradi sui luoghi di lavoro e 18 nelle abitazioni.

Sempre a Campi, divieto permanente di circolazione per: Ciclomotori Euro 0 e 1 (a 2 tempi), motocicli Euro 0, a 2 tempi, auto Euro 0 (a benzina e diesel), Euro 1 (diesel), Autoveicoli, Euro 0 (a benzina e diesel) destinati al trasporto merci fino a 3,5 t (cat. N1); Autoveicoli Euro 0 per il trasporto merci (cat. N2 e N3) con portata superiore a 3,5 t; Autoveicoli per uso speciale Euro 0 (categoria N1), con portata fino a 3,5 t; Autoveicoli per uso speciale Euro 0 (categorie N2 e N3), con portata superiore a 3,5 t;  Autobus ed autosnodati non conformi alla direttiva 91/542 CEE o successive, destinati al TPL urbano (categorie M2 e M3).

Bagno a Ripoli. Contro le famigerate Pm10 ieri è stata emessa un'ordinanza in vigore oggi e domani. Questi i provvedimenti adottati dal Comune: riduzione, in ambito domestico, di accensione di caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentati a legna, carbone o pellet, qualora non rappresentino il principale sistema di riscaldamento; 
riduzione del periodo giornaliero di funzionamento degli impianti di riscaldamento, a cura del proprietario, dell’amministratore di condominio o del terzo responsabile dell’impianto termico, che potranno rimanere in funzione al massimo per otto ore giornaliere; divieto anche, su tutto il territorio comunale, di accendere fuochi liberi a cielo aperto per la combustione di qualunque materiale di origine vegetale, quali, ad esempio, gli scarti vegetali a seguito di potature o sfalci 
invito all'uso di mezzi pubblici per gli spostamenti nei Comuni dell'area fiorentina. 
Dal 1° gennaio 2016 saranno adottati nuovi provvedimenti. 

Scandicci. Invito alla popolazione a limitare al massimo l’uso dei veicoli privati, assieme ai divieti di bruciare scarti vegetali e di accendere caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentati a legna, carbone o pellet, qualora non rappresentino il principale sistema di riscaldamento; oltre a queste disposizioni, deve essere ridotta ad un massimo di 8 ore giornaliere l’accensione degli impianti di riscaldamento, e la temperatura degli ambienti deve essere al massimo di 17°C per gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e di 18°C per le abitazioni e tutte le altre tipologie di edifici. Sono questi i contenuti dell’ordinanza firmata dal Sindaco di Scandicci Sandro Fallani per contrastare l’aumento dello smog in atmosfera.

Lastra a Signa. Due giorni di stop in ambito domestico all’accensione di caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentate a legna, carbone o pellet, qualora non rappresentino il principale sistema di riscaldamento; riduzione del periodo di funzionamento degli impianti di riscaldamento a otto ore giornaliere e abbassamento della temperatura dell’aria a 17° C per le industrie e gli edifici adibiti ad attività artigianali e a 18°C per le abitazioni private e le altre tipologie di edifici. E’ quanto stabilito dall’ordinanza firmata dal sindaco Angela Bagni, in linea con i comuni di Scandicci e Signa, che sarà valida da oggi, 30 dicembre, fino a tutta la giornata di domani 31 dicembre 2015. Il provvedimento è stato adottato quale atto urgente al fine di limitare il rischio di inquinamento atmosferico causato dalle polveri sottili (Pm10).

Intanto a Firenze, tra le decine di migliaia di veicoli circolanti, sono stati controllati 74 veicoli, tre sanzioni per altre violazioni al codice della strada e una doppia denuncia. È questo il bilancio dei controlli sul rispetto dell’ordinanza antismog effettuati dalla Polizia Municipale. Le violazioni contestate riguardano una l’omessa revisione, una per uso di telefono cellulare e una per mancato uso di cinture sicurezza. Nel corso di questi controlli , i vigili nel pomeriggio hanno fermato in piazza San Marco una Lancia Y. Al volante G.F., anni 61 che guidava nonostante avesse la patente sospesa a tempo indeterminato dal settembre 2010. 

Da ulteriori accertamenti è emerso che il veicolo risultava sottoposto a fermo amministrativo (eseguito 13 novembre scorso) effettuato da un’altra pattuglia della Polizia Municipale. I vigili avevano posto i sigilli sul mezzo che avevano poi riaffidato al proprietario, come previsto dalla normativa. Sigilli che lo stesso G.F. aveva rimosso come è emerso chiaramente nel corso del controllo odierno. La Lancia Y è stata quindi sottoposta a sequestro amministrativo ai fini della confisca e affidata alla Scaf in quanto custode giudiziario. Per l’uomo è scattata una doppia denuncia: per guida senza patante e perché, nominato custode del veicolo, ha rimosso i sigilli.

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