Slot machines, sempre più "malati": il comune riduce gli orari e aumenta le multe

Una vera malattia, sempre più grave. Giovani, meno giovani, pensionati che dissipano i loro soldi e sprecano il loro tempo dietro alle slot machines. E' la ludopatia, che a Firenze è in drammatico aumento. A poco, a quanto pare, sono servite le campagne finora messe in campo per arginare il fenomeno. A riconoscerlo è lo stesso sindaco Dario Nardella, questa mattina in una conferenza stampa in Palazzo Vecchio.

"Il fenomeno a Firenze è in crescita. La situazione è gravissima. La ludopatia è una piaga, una vera e propria malattia, con i numeri di un'epidemia che tocca tutte le fasce sociali e di età", dice il sindaco. L'amministrazione comunale ha dunque deciso di cercare di correre ai ripari, varando un pacchetto di misure che, modificanto il regolamento comunale, limiteranno gli orari nei quali sarà possibile, nei locali che le ospitano, tenere accese slot machines e video lottery. Per i trasgressori le multe salgono di importo: fino ad oggi la sanzione minima era 25 euro, da adesso sarà di 200 euro, con un massimo di 500 euro di sanzione.

Al momento è vietato aprire centri scommesse e sale giochi a meno di 500 metri da scuole, luoghi di culto, centri socio ricreativi e sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale. Questo principio da adesso si espanderà alle strutture di accoglienza, ai centri anziani, alle mense sociali e mense diffuse, agli alloggi volano e di accoglienze di secondo livello.

Con la nuova delibera, che sarà approvata nei prossimi giorni, per installare una slot non sarà più sufficiente una Scia (la segnalazione certificata di inizio attività), ma servirà un' "autorizzazione" comunale.

Da lunedì prossimo inoltre, 5 settembre 2016, grazie al provvedimento adottato, si ridurrano le fasce orarie in cui sarà consentito "giocare". Nei bar o nelle sale da gioco le slot machine potranno restare in funzione "solo" dalle 16 alle 22, per 6 ore al giorno, mentre fino ad oggi l'orario consentito era dalle 12 alle 24, con i limiti d'orario spesso nemmeno rispettati.

Le cosiddette video lottery potranno restare attive dalle 16 alle 20, 4 ore al giorno, mentre prima potevano stare accese dalle 12 fino alla chiusura del locale. I controlli saranno affidati alla polizia municipale. La prevenzione sarà incentrata su corsi ad hoc per gli insegnanti e sugli Operatori di strada, ma anche potenziando "Youngle" e "Genitori in corso", due pagine Facebook dedicate al contrasto di tutte le dipendenze.

I numeri, drammatici, del fenomeno della ludopatia a Firenze sono stati mostrati da uno studio pubblicato la scorsa primavera dalla Comunità delle Piagge e dal laboratorio politico Cantieri solidali. Alle Piagge, nella periferia nord di Firenze, stando al censimento del 2014
sono registrati 335 apparecchi in un territorio in cui vivono 21.725 persone: una slot machine ogni 65 abitanti, quando la una media nazionale è una ogni 166 abitanti. Un vero, triste, record nazionale. Ed era stata proprio la Comunità delle Piagge, più volte, a chiedere a Nardella un maggiore impegno in questa battaglia.

Sono in netto aumento anche coloro che si rivolgono alle strutture sanitarie in cerca di aiuto, per liberarsi dal "gioco": se nel 2010 erano 123, nel 2015 sono state 222 le persone che si sono rivolte ai Sert.

"La verità è che le patologie sono molte di più, poi però subentra la vergogna, si sottovaluta il problema, oppure le maglie della dipendenza sono troppo strette per chiedere aiuto", spiega Adriana Iozzi, responsabile del Sert-C di via Lorenzo il Magnifico, evidenziando che su 10 casi, 8 riguardano gli uomini (l'80,6% contro un 19,4% di donne). "Spesso però - conclude Iozzi -, sono proprio le donne a venire nei nostri centri in cerca di aiuto: donne che sono mogli, mamme o sorelle di uomini malati".