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Cronaca

Del Grande, sit-in per il giornalista detenuto in Turchia: “Liberate Gabriele” / FOTO

L'ambasciata turca invita a Roma il padre del blogger, Rossi: "Comprate i suoi libri e proiettate il suo film"

Un centinaio di persone hanno partecipato questo pomeriggio, venerdì 21 aprile, al sit-in su ponte Santa Trinita per chiedere la liberazione di Gabriele Del Grande, il giornalista toscano detenuto in Turchia dal 9 aprile senza che ancora gli sia stato contestato alcun reato.

Durante il sit-in, organizzato da Possibile e Sinistra Italiana, i manifestanti, che tenevano cartelli con il volto di Gabriele, hanno srotolato un lungo striscione con la scritta 'Io sto con Gabriele', come l'hashtag Twitter diventato virale nei giorni scorsi.

“Il fermo e la detenzione di Gabriele Del Grande sono una violazione dei diritti umani di un giornalista che faceva solo il suo lavoro, senza aver commesso alcun reato. Non esiste nessun motivo perché la Turchia non lo abbia ancora scarcerato”, commentano gli organizzatori, che invitano la società civile a mobilitarsi, come ha chiesto di fare lo stesso Gabriele nella telefonata che nei giorni scorsi ha potuto fare alla compagna, nella quale annunciava l'avvio dello sciopero della fame.

Oggi intanto nell'est della Turchia, dove Gabriele è detenuto, il console italiano ha potuto incontrare il giornalista, che sta bene, ma ancora non viene liberato e prosegue lo sciopero della fame. L'ambasciata turca a Roma poche ore fa ha invitato a recarsi a Roma il padre di Gabriele, Massimo Del Grande, forse un primo segnale verso lo sblocco della situazione.

Anche il presidente della Toscana Enrico Rossi ha invitato i cittadini a mobilitarsi: “Comprate i libri di Gabriele, leggete il suo blog Fortress Europe e proiettate e guardate il suo film 'Io sto con la sposa'”.

FOTO - Ponte Santa Trinita, sit-in per la liberazione di Gabriele Del Grande

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