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Cronaca Greve in Chianti

Sindaci in rivolta contro Anas

I primi cittadini: "E'una vergogna per l'Italia"

Dopo la realizzazione del bypass del Galluzzo e il rifacimento della rotonda c’è stato il nulla, il buio: scrivono in un comunicato i sindaci.

Dall’inaugurazione di quell’intervento, in parte da completare, sono passati quasi due anni e della tranche dei lavori successivi, con i quali doveva proseguire l’opera di manutenzione ordinaria e straordinaria, prevista nel pacchetto triennale dei finanziamenti, non c’è più traccia.

Tutto fermo dalla fine del 2017. Anas ha arrestato ogni forma di gestione del raccordo autostradale Firenze-Siena, l’arteria di collegamento, una delle più strategiche per la viabilità della Toscana che mette in comunicazione due delle principali città d’arte d’Italia, dove transitano 25mila veicoli al giorno, azzerando anche il dialogo con le amministrazioni comunali interessate. 

Alcuni primi cittadini della provincia di Siena e Fiera, i sindaci di Barberino Tavarnelle e Impruneta David Baroncelli e Alessio Calamandrei, il vicensindaco di Greve in Chianti Lorenzo Lotti e l’assessore ai Lavori pubblici di San CascianoVal di Pesa si sono recati alcuni giorni fa per verificare nuovamente le condizioni della strada nei punti più critici.

“E’ l’ultimo appello che rivolgiamo ad Anas perché intervenga nell’immediato - attaccano i sindaci dei Comuni di Barberino Tavarnelle, Colle, Greve, Impruneta, Monteriggioni, Poggibonsi, San Casciano, San Gimignano - prima di ricorrere a manifestazioni di ampio respiro, a tutte le forme consentite e possibili per contrastare quella che consideriamo essere una delle vergogne italiane più indecorose".

"La sicurezza degli automobilisti è una priorità assoluta continuano i primi cittadini - stiamo pensando alle migliaia di persone che per motivi di lavoro, studio e turismo transitano sull’Autopalio. Com’è possibile che Anas, indifferente a tutto, alle nostre lettere, alle richieste continue di informazioni e aggiornamenti sullo stato dei lavori, alle petizioni con le quali sono state raccolte centinaia di firme, alle proteste e alle segnalazioni che riceviamo incessantemente dai cittadini, voglia ignorare deliberatamente ciò che sta accadendo senza rendersi conto della gravità delle condizioni nelle quali la strada è sprofondata. Ogni giorno che passa è un pericolo in più che si corre. La viabilità è stata asfaltata a pezzi negli ultimi tre anni e mostra già cedimenti importanti”.

 

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