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Cronaca Tavarnelle Val di Pesa

Il Chianti contro Poste Italiane: "Non chiudete gli uffici postali"

In settimana il coordinamento dei sindaci del Chianti consegnerà 2mila firme agli uffici di via Gemignani: "I piccoli uffici postali svolgono funzioni economiche e sociali. Non chiudeteli"

Oltre 2000 firme, raccolte dal Coordinamento civico del Chianti, e una maxi cartolina con le immagini degli uffici dell’area fiorentina che rischiano la chiusura e la riduzione di orari. E’ ciò che si preparano a consegnare all’azienda del servizio pubblico i sindaci colpiti dai tagli previsti dal piano di ridimensionamento di Poste.

L’iniziativa è, l’ultima di una lunga serie, punta a scongiurare il piano di ‘riorganizzazione’ di Poste Italiane. Nei prossimi giorni dunque numerosi sindaci del Chianti si recheranno a Firenze, per consegnare di persona il ‘pacco’ agli uffici postali di via Gemignani, in fondo a via Baracca. “Per ribadire - spiega una nota congiunta -, l’importanza dei presidi postali nei piccoli centri urbani, decentrati e distanti vari chilometri dai capoluoghi e dagli altri sportelli”.

“Gli uffici postali della Romola, di San Donato, di Marcialla, di Vico d’Elsa, di Lucolena – prosegue la nota –, hanno un evidente ruolo sociale, oltre che economico e turistico, sono fondamentali per la tenuta sociale della comunità, per gli anziani che hanno difficoltà negli spostamenti, per gli utenti che non hanno dimestichezza con le tecnologie digitali”.

Si tratta di piccoli e piccolissimi comuni o frazioni spesso colpiti anche da altre problematiche, come quella della riduzione sempre più drastica dei servizi di trasporto pubblico. “Per tutte queste ragioni chiederemo nuovamente a Poste Italiane di rivedere quanto prima il piano di razionalizzazione - spiegano i sindaci -. Restiamo disponibili al confronto per individuare soluzioni alternative per permettere all’azienda di ottenere risparmi di spesa”.

In linea con la posizione dei sindaci si esprime anche il ‘Coordinamento civico del Chianti contro la chiusura degli uffici postali’. I portavoce, Filippo Ninci e Sandro Matteini, spiegano: “Consegneremo ai sindaci oltre 2mila firme raccolte in tutto il territorio chiantigiano, affinché a loro volta le facciano pervenire a Poste Italiane”.

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